On 22 Apr, 01:46, "Di passaggio a nord ovest"
<nosp..._at_perfavorenientespam.it> wrote:
> Proprio questo mese c'� stato un terremoto dalle parti �di quel di Sumatra e
> si parlava di un pericolo tsunami.
> Ci� che mi ha colpito � stato un programma tv dove si diceva che
> pochi giorni prima qualcuno aveva previsto quell'evento sismico in
> quella regione.
> Si parlava di una ricerca condotta alla NASA e che vede coinvolti
> ance due italiani, afair.
>
> A me � quindi tornata in mente la figura di Raffaele Bendandihttp://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Bendandi
> E' stato un ricercatore su teorie attinenti alla previsione dei terremoti
> dalle teorie spesso sbefeggiate.
>
> E dopo gli eventi dell'Aquila da pi� parti mi si dice sempre
> che tali eventi non sono prevedibili, anche se �allora ci fu chi
> lanci� l'allarme.
>
> Se � cos�
> di certo i mezzi della NASA saranno pi� sofisticati di quelli posseduti
> dal Bendandi, e i modelli che useranno infinitamente pi� complessi e
> comprensivi di tante variabili.
> E forse questa ricerca della quale ho sentito apporter� a modelli
> molto affidabili, ma magari mai corretti al 100%
> quindi per ora credo goderebbe di poca pubblicit�.
> Ma del resto in certi campi la pretesa di avere certezze non ce la si pu�
> permettere, e il caos regna, vedi certi settori dell'economia, previsioni
> del tempo,
> teorie del comportamento, ecc.
> Ma l'utilit� di certi strumenti (scientifici?) resta inun certo contesto.
> (Es previsioni del meteo a corto periodo).
>
> Quindi resta la questione: � che viene dato il bollino di certificazione
> della qualit� una ricerca? Seguire il metodo scientifico da solo non basta.
> E spesso ci� che pensiamo di sapere � solo un'approssimazione di una
> realt� pi� complessa magari spiegabile con teorie diverse, per citarne solo
> una
> sempre di Fisica: la teoria del vuoto quanto dinamico.
>
> Insomma credo che la comunit� scientifica non sia esente dal principio
> psicologico dell'autorit�: chi fa ricerca e su cosa?
> Se si tratta di NASA le "orecchie si drizzano".
> Se � un ricercatore proveniente dall'ultimo angolo del mondo pu� lasciare
> il passo a sorrisetti e scrollate di spalle. Almeno finch� non viene
> rivalutato
> da qualcuno pi� "prestigioso".
>
> Se la memoria non mi inganna anche Einstein all'inizio, quando era quasi
> sconosciuto, �ha, mi pare avuto l'appoggio e l'aiuto di un gi� affermato
> Planck.
>
> Se la ricerca a volte si scontra con necessit� di marketing, di fare sapere
> della sua
> esistenza onde reperire fondi (nosarebbe il caso di NASA imho), quello che
> mi
> stupisce � che si farebbe ricerca (previsione teremoti) su una cosa che fino
> a "ieri" era vista come materia per ciarlatani e stregoni.
> In realt� anche alcuni stregoni africani hanno una *conoscenza* di propriet�
> di certe
> piante che la scienza ancora non ha, e a volte avevo sentito di
> collaborazioni in
> tal senso.
> Quindi mi dico che lo spirito del ricercatore, l'amica motrice che spinge
> verso il
> sapere, � molto meno ingessata di quella scienza che oggi �in tanti
> sostituiscono
> alla parola "verit�".
Ciao, ti invio una brevissima ricerca gogle al riguardo
che coinvolge le *extra low frequencies*.
Un estratto:
http://tinyurl.com/br5a2mp
Ma ne puoi trovare tanti altri.
"Articoli accademici per extra low frequency and earthquake prevision
Low-frequency magnetic field measurements near the -- - Fraser-Smith -
Citato da 391
-- low frequency earthquakes within accretionary prisms -- - Ito -
Citato da 24
Low-frequency earthquakes in Shikoku, Japan, and -- - Shelly - Citato
da 170"
I maggiori problemi credo siano nell'adeguato
trasduttore e la difficolta' nel trattare freq. cosi'
basse (immagino dell'ordine dell' Hz o inferiore)
Ciao, Patrizio
Received on Fri Apr 27 2012 - 09:40:15 CEST