Re: Scelta indirizzo specialistica

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 26 Sep 2006 21:01:12 +0200

Josef K. ha scritto:
> ...
> ma il problema secondo me � chiedersi "per quante di quelle
> occupazioni � stato necessario fare la fatica di fare il corso di
> fisica e per quante sarebbero bastati altri corsi meno impegnativi?".
Beh, se la metti cosi', quanti ingegneri vanno a fare un lavoro per
cui davvero occorreva la laurea?
E quanti laureati in economia? e quanti in giurisprudenza?
Eccetera eccetera...

> Per quella che � la mia esperienza, di cui sono comunque soddisfatto,
> non mi stupisce che gli studenti siano calati in modo cos� sensibile
> nel nostro campo.
Mah, a mio parere il discorso sta piu' a monte che a valle...
Voglio dire che per quanto ci si sforzi di rendere la vita piu' facile
agli studenti all'universita', in gran parte ci arrivano in condizioni
cosi' disastrose che qualsiasi studio che non sia puramente mnemonico
e' un'impresa inaccessibile.

Un esempio piccolo piccolo: mi pare che tu non segui
it.scienza.matematica, ma prova a dare un'occhiata a due threads, uno
intitolato "Trasformata di Laplace" e l'altro "Sistema lineare".
I due OP sono certamente studenti d'ingegneria almeno al terzo anno.
Uno non sa fare una certa TdL, perche' non sa come fattorizzare
x^3+a^3.
L'altra si perde di fronte a un sistema di 3 equazioni lineari in due
incognite con un parametro, dovendo determinare per quali valori del
parametro il sistema ha soluzione.
Non aggiungo altro.
         

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Sep 26 2006 - 21:01:12 CEST

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