(wrong string) � mai...

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Sun, 24 Sep 2006 20:43:03 +0200

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4n5jl2F8t2frU2_at_individual.net...

> E dice molto male...
> Se la velocita' diminuisce (dato che la sezione aumenta) come sipuo'
> dire che non c'e' forza parallela alla velocita'?
> Abbiamo abrogato F=ma?
Ma ci mancherebbe.... Ho sbagliato io: � sempre e solo normale alla
direzione del flusso la forza che agisce sulle pareti di un tubo di flusso
(fluido perfetto). Ovvio che entro questo le cose non stanno cos�. Chiedo
venia :-)



> La seconda e' che uno puo' anche preferire di lavorare col t. di B.,
> ma questo non "abroga" le leggi della dinamica, quindi il conto di
> forze e accelerazioni *deve* tornare.
> Il problema e' solo che bisogna saperlo fare...

Indubbiamente...


> Certo che e' possibile: la dinamica dei sistemi mica vale solo per i
> corpi rigidi!
> Se tu conosci la risultante F delle forze applicate a una porzione
> qualsiasi di liquido, stai sicuro che l'accel. del centro di massa di
> quella porzione sara' F/M.
> Il problema e' che raramente puoi conoscere questa F...

S�, lo so. Ma la mia difficolt� sai qual � (e ti prego di dirmi due
parole...di conforto :))?
Innanzi tutto potrei scegliere un elemento di volume grande o piccolo a
piacere. Di forma a piacere. E cos� applicare le leggi della dinamica al suo
centro di massa. OK.
Ma mi turba il pensiero che quel volume, mentre scorre, cambia forma (se
penso ad un parallelepipedo infinitesimo, cio� ad una "particlella" di
volume, mi vien meglio, ma con volumi macroscopici non ci riesco proprio).
Cambiando forma varia anche il centro di massa, variano le pressioni entro i
diversi punti del volume considerato, ecc.

Come si ragiona?

Provo a rispondermi: se il volume compreso tra sue superfici (sezioni di un
tubo di flusso macroscopico) si muove e cambia forma, ci� non impedisce di
individuare il centro di massa, sitante dopo istante e per ciascun istanta
fare il bilancio delle forze e del loro effetto sulla velocit� del centro di
massa stesso? Magari c'� una porzione di volume che si impegna in una
strozzatura ed accelera, un'altra che stra affrontando una dilatazione, ma
nel complesso il bilancio delle forze applicate al centro di massa deve dire
come variar� la velocit� di questo.
E' corretto?

Aggiungo una seconda cosa: ricordi quando mi dicesti che Bernoulli non si
applica quando si applica Poisuille? Bene, indubbimente avevi ragione: non
c'� copnservazione di energia nel secondo caso. Ma se un fluido viscoso si
porta in un'allargatura, una diminuizione della velocit� ci deve essere. Ed
al contempo ci sar� una variazione di pressione, che aumenter� (senn� come
diminuisce la velocit�: ci vuole una pressione maggiore a valle di una
particella che deve rallentare). Poi, nel condotto largo, riprender� a
cadere come dettato da Poseuille, ma gli effetti previsti da B in parte
devono verificarsi. No? Io immagino che ne condotto stretto cade
rapidamente, poi risale un po' dove c'� l'improvviso allargamento del
condotto,per poi tornare a cadere pi� dolcemente. In ogni caso la caduta
totale sar� in accarto con Poiseuille applicato alla resistenza totale di
due resistenze in serie. Ok?


Grazie mille.
Angelo.
Received on Sun Sep 24 2006 - 20:43:03 CEST

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