Re: ingrandimento telescopio

From: Edmond <il_raggio_di_sole_at_tiscali.it>
Date: Thu, 21 Sep 2006 12:34:09 +0200

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4n89bmF8rorqU1_at_individual.net...

> Si', e piu' esattamente la formula ceh avevo dato siriferisce al
> raggio della circonf. dove l'intensita' si annulla, supponendo che il
> sistema sia del tuto privo di aberrazione e misurando nel piano
> focale.
> Al di la' di quel raggio ci sono massimi secondari, ma molto meno
> intensi e quindi visibili solo con sorgenti molto luminose.

Perfect!

> Puo' essere: se la stella e' debole e l'ingrandimento e' forte, tu non
> "vedi" l'intero disco, perche' la parte esterna cade sotto la soglia
> di sensibilita'.
> Con una stella piu' luminosa qundi il disco "visibile" si allarga.

ok


> Ma ci sono anche effetti interni all'occhio, che non e' sempre un
> mezzo ottico ideale.
> Non occorre avere una cataratta seria o una vitreosi grave: i messi
> trasparenti dell'occhio possono avere una legera torbidita', e quindi
> diffondere un po' la luce.
> Anche questo contribuisce a creare un "alone" attorno a una sorgente
> intensa. Ovviamente qui la diffrazione non c'entra neinte.

Certo. Io sono miope ed il mio oculista dice che il mio corpo vitreo
presenta corpi volanti e torbidi.....:-(


> Questo si puo' escludere tranquillamente.
> A meno di non pensare a specchi enormi, la risoluzione non e' mai
> sufficiente per risolvere la stella come oggetto di dimensioni finite.
> Tutte le stelle possono essere trattate come sorgenti puntiformi.

ok.Ma con specchi da osservatorio e stelle davvero grandi e vicine, come
appare una stella? Come un piccolo sole? Con un contorno netto?


> Se tu potessi misurare accuratamente la distribuzione d'itnensita'
> della luce da una stella, in presenza di "seeing", troveresti una
> specie di "campana".

Intendi, ad i.e., sul piano focale? Una specie di disco di Airy di maggior
larghezza?

> Il "seeing" misura la larghezza della campana. Piu' esattamente lo
> scarto quadratico medio della distribuzione d'intensita'.

Intendi quindi proprio una distribuzione normale e quindi il seeing � uguale
alla deviazione standard?
Fammi capire: immaginamo che il seeing sia nullo: sul piano focale ho un
perfetto disco di Airy. Ora aumento il seeing e il disco di Airy si
trasforma (allargandosi molto) in una macchia ciscolare con distribuzione di
intensit� radiale di tipo normale. La deviazione standard di questa distr. �
il seeing??


> Supponiamo che la macchia di luce prodotta da una stella sul piano
> focale risulti larga 15 micron, nel senso che ho detto sopra.

Cio� 15 micron dovrebbero essere pi� o meno l'intervallo di intensit� che va
dalla media meno tre dev.st. fino alla media pi� 3 dev. st.? Sepre che
l'occhio in fatto di sensibilit� non si arrenda prima. Per� dipende anche
dalla luminosit� della stella: un conto � la forma funzionale della
distribuzione, un altro � il valore dell'area ad essa sottesa.

> Questa dimensione s iriporta a un angolo dividendola per la focale:
> 15 micron / 1.5 metri = 10^(-5) radianti.
> Trasformando in secondi d'arco (1 rad =~ 2x10^5 secondi) si ottiene
> 2".
ok

> Se usi il tuo oculare da 4.5 mm, l'ingrandimento angolare e' 1500/4.5
> = 333.
> Moltiplicando 2" per 333 si ottiene 666" =~ 11' (1/3 della Luna a
> occhio nudo...)

mamma mia..... ecco cosa vedo, quindi!

Per� qui sopra hai ragionato in termini di diametro della macchia e non in
termini di dev.st (seeing). Va da s� che si pu� benissimo prendere la dev.
st. della distrib. ampia complessivamente 15 micron, direi circa 2.5 e
rifare gli stessi calcoli con questo valore. Cos�, con focale ed
ingrandimenti, posso risalire al nuovo valore di seeing.

Ho capito?

Grazie
Received on Thu Sep 21 2006 - 12:34:09 CEST

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