Re: La relatività di Rovelli
Il giorno sabato 14 aprile 2012 00:50:23 UTC+2, Giorgio Pastore ha scritto:
> Che obiettivi ci si puo' porre ?
Io ho iniziato ad aquistare qualche libro "divulgativo" in tarda eta', sinceramente prima li snobbavo.
Ho comprato il primo perche' fui intrigato da Capra... la fisica non e' solo
Esperimento (progettazione, realizzazione) + Misura + AnalisiDati --> Convalida/Fit Teorica
Ne' tuttavia pura speculazione matematica e/o teorica
Secondo me l'osservazione dei fenomeni deve essere accompagnata da una "interpretazione semantica" : CHE SIGNIFICA quello che sto percependo?
Allora io non la chiamo piu' "divulgazione" :))
Se la puo' permettere (dico del farne div. e se la si vuol scrivere con onesta' intellettuale, cioe' senza supponenza di sapienza) solo chi la materia la conosce bene, al punto da darne una interpretazione personale, magari sui generis, cercare delle nuove connessioni semantiche, esplorare similitudini in altri campi.... Insomma non la vedo "divulgazione" in questo senso... e mi sto riferendo a Capra... ma anche Penrose... e Rovelli?
> C'e' riuscito Rovelli ? Non lo so.
Beh di Rovelli ho letto la sua Quantumm Loop Gravity: e' nel suo stile. Interpreta e va a fondo senza dilungarsi in artifizi matematici...
Una pagina e' una pagina
Dopotutto ricordo sempre questo fatto , che vado a scrivere.
Degli amici mi chiesero: ma tu sai effettivamente sto Einstein che diceva?
Insomma... passeggiando in una piazza di un paese di una sera d'estate... mi resi conto che non era Einstein quello che aveva bisogno di essere spiegato... ma taluni avevano inconsistenze e lacune talmente profonde da necessitare di un insegnamento Ab Pitagora!!!!!!
Credevo che avessero bene compreso la fisica galileiana, invece tutt'altro!
In 4 : chi non sapeva una ...., chi qualcosa, e chi sapeva abbastanza. Come conciliare il tutto?
Received on Thu Apr 19 2012 - 19:52:49 CEST
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