On 4/7/2013 15:52, Luigi D. wrote:
> Non ricordo nessun
> ambito in cui si parlava di derivata della tensione.
L'equazione che descrive il comportamento di una capacita` e`
ic=C dvc/dt (e per l'induttanza e` il duale)
> In corrente alternata
> la tensione varia nel tempo e quindi teoricamentre esiste una derivata della
> tensione ma non � rilevante a nessun fine; ma soprattutto la variazione
> della tensione � data dal generatore della stessa non dall'utilizzatore che
> determiner� solo l'assorbimento e lo sfasamento tensione corrente (mi sfugge
> qualcosa probabilmente...).
Il condensatore vede in serie al generatore anche l'interruttore che fa
parte della rete esterna al condensatore.
> Nel caso si chiuda una tensione sinusoidale su
> un condensatore si ha un attimo iniziale di resistenza (anzi impedenza)
> nulla e quindi corto circuito, come dicevi prima, e poi una tensione
> siusoidlale.
Si`, e` quasi un altro modo di dire la stessa cosa. Non e` molto
corretto perche' hai una impedenza del condensatore che dipende dal
tempo. Questo deriva dal fatto che stai prendendo un concetto che abita
nel dominio della frequenza (l'impedenza) e la stai usando nel dominio
del tempo (attimo iniziale).
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Wed Apr 10 2013 - 07:58:17 CEST
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