Re: tempo di Planck

From: Peltio <peltio_at_twilight.zone>
Date: Sun, 10 Sep 2006 14:14:36 GMT

Sar� anche vero che tutto � relativo, ma come la mettiamo con quanto
scritto da Elio Fabri su it.scienza.fisica il giorno 05-09-06?

> Sarebbe quindi stato piu' corretto dire fin dall'inizio: vogliamo
> costruire un tempo che abbia a che fare con la rel. gen. e con la mecc.
> quantistica.
> Dunque le sole costanti utilizzabili sono c, G, h.
> Con queste costanti, l'unica espressione che abbia le dimensioni di un
> tempo e' sqrt(h*g/c^5).
> Faccio anche notare che di solito nell'espressione non si usa h, ma
> hbar, ossia h/(2*pi).

> - la sola cosa che si puo' fare e' congetturare l'ordine di grandezza
> di questo tempo con argomenti dimensionali.

Domanda da profano: chi ci garantisce che non ci siano delle costanti
adimensionali che portino ad un valore completamente diverso?
La divisione per 2Pi � un esempio, ma in linea di principio potrebbe
anche essere divisa per 2000 Pi.

O no?

saluti,
Peltio

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Received on Sun Sep 10 2006 - 16:14:36 CEST

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