Una domanda, per cortesia.
Immaginiamo un telescopio perfettamente collimato. Un 400 mm didiametro per
1.5 m di focale. Con un oculare da 26 mm le stelle o i dettagli planetari
appaiono limpidi, nitidi e contrastati. COn un 4.5 mm, a fronte di un
ingrandimento significativo, si verifica un certo deterioramento
dell'immagine: le stelle divengono come batuffolini di cotone sfocati ed i
dettagli planetari meno contrastati e nitidi. Ipotizzando che ci� non sia
dovuto alla maggior "sensibilit�" al seeing degli ingrandimenti spinti,
quale fenomeno fisico pu� giustificare quello che accade? Io ho ipotizzato
due soluzioni: la prima � che se da una parte il maggio ringrandimento tende
a separare maggiormente due punti della scena, � anche vero che questi due
punti divengono sempre meno "punti" e sempre pi� aree di dimensione finita
(disco di Airy e diffrazione). Ma questo dovrebbe accadere quando si
utilizano ingrandimenti che superano il potere risolutivo dello strumetno,
no? ll secondo � che la minor lumonosit� contribuisce a ridurre il
contrasto. Tuttavia a me sembra cos� strano che, a differenza di una lente
di ingrandiemnto che accresce i dettagli, un maggio ringrandimento
telescopico renda tutto pi� grande, ma meno nitido.
Grazie
Received on Thu Sep 07 2006 - 10:53:46 CEST
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