Re: influenza di un voltmetro su un circuito
"gnappa" <lagiraffa77_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:44eb1fda$0$30234$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> Solitamente[*] ho visto che l'influenza degli strumenti di misura,
> amperometro e voltmetro, su un circuito a cui sono collegati, viene
> presentato nel modo seguente.
> ----------
. . .
> Secondo me sarebbe giusto dire che l'inserimento del voltmetro modifica
> la caduta di potenziale ai capi della resistenza, perch� il generatore
> non � ideale, ma ha anche lui una resistenza interna rg. Allora se il
> generatore ha una fem = V, la caduta ai capi di R � V*R/(R+rg), e
> inserendo il voltmetro al posto di R bisogna sostituire il parallelo tra
> R e rv, che � minore di R, quindi la caduta ai capi di resistenza e
> voltmetro � minore di quella senza voltmetro.
Si', ma non solo.
Un voltmetro puo' essere inserito per misurare una tensione qualsiasi in un
circuito, non necessariamente quella di alimentazione.
Quando l'elettronica era a valvole, p. es., le griglie delle valvole
assorbivano correnti trascurabili. Oggi i MOSFET assorbono correnti
trascurabili al morsetto 'gate'.
E' quindi possibile alimentare questi morsetti (le griglie e i gates) con
circuiti ad elevata impedenza. Per esempio con un partitore di tensione
fatto con resistenze dell'ordine dei megaohm.
Se quindi tento di misurare la tensione di griglia con un voltmetro di bassa
qualita' (bassa resistenza), di fatto inserisco in parallelo a un possibile
partitore una resistenza molto piu' bassa di quelle del partitore stesso.
Sto alterando sensibilmente il funzionamento di tutto l'apparecchio e la
misura sara' del tutto inaffidabile.
E questo indipendentemente dalla resistenza interna del generatore.
Saluti
Mino Saccone
Received on Fri Aug 25 2006 - 09:45:40 CEST
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