Il 24 Ago 2006, 21:11, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
> Juz ha scritto:
> Trascurando le energie cinetiche iniziali, abbiamo un eccesso di massa
> nD + mn - mT = 0.006717434 u = 6.26 MeV.
>
> L'energia di legame di T e' circa 8.5 MeV, quindi e' possibile che T
> resti in uno stato eccitato. Pero' e' certo che occrera' un fotone
> almeno per compensare la differenza tra l'energia in eccesso di 6.26
> MeV e un qualche livello eccitato, che avra' energia diversa.
>
> Piu' di questo non sono in grado di dire, per mancanza di conoscenze
> di fisica nucleare e di dati...
>
> > Per esempio, in caso di un fascio neutronico molto intenso sarebbe
> > possibile sfruttare la seguente reazione?
> >
> > D + n + n -> T + n*
> >
> > dove n* � un neutrone con elevata energia cinetica.
> Una reazione a tre corpi mi sembra comunque molto improbabile.
Infatti, ma non � che forse questo pu� rendere la risonanza
altamente instabile? D'altra parte il neutrone che si aggreghi al
deuterio non interagisce elettromagneticamente, forse aggiungendo
fotoni gamma o elettroni veloci l'efficienza potrebbe essere migliorata? Il
problema che mi pongo, molto naively, � che l'interazione forte � a corto
range, motivo
per il quale non � probabile che esistano i numeri quantici per stabilire
un analogo della situazione classica in cui il deuterio ed il neutrone
catturato possano essere pensati come separati. In tal caso la
simmetria del sistema potrebbe far si che sia pi� probabile una
situazione in cui, anche nei primi eccitati i due neutroni tendano
a stare simmetricamente rispetto al protone e le correzioni perturbative
di natura forte favoriscono una riemissione del neutrone catturato.
Quello che penso � anche che un fotone aggiuntivo potrebbe forzare
il protone in uno stato tale da favorire una diseccitazione radiativa
al sopraggiungere del neutrone.
Qui non si tratterebbe di una interazione a tre corpi perch�
i tempi del processo di assorbimento e riemissione di un fotone
gamma sarebbero pi� lunghi del processo di scattering mediato dai
gluoni. Naturalmente per dire qualcosa di serio almeno dal punto di
vista teorico occorrerebbe uno studio della meccanica quantistica
di un sistema che � quanto meno azzardato pensare come un sistema
a tre corpi pi� potenziale Yukawa. Ammesso che questo schema abbia
qualche verosimiglianza non � comunque affatto semplice studiarlo
dal punto di vista quantitativo. Se ammettiamo che fosse valido lo schema
a tre corpi cosa si potrebbe dire ad esempio sul nesso fra momento
angolare e momento di dipolo del sistema? Nel caso coulombiano
sappiamo che il momento angolare � strettamente legato al momento
di dipolo, ma in questo caso?
Ad ogni sembra che siano prese in considerazione altre alternative diverse
da questa vagliata qui, almeno per quanto di dominio pubblico, anche perch�
probabilmente questo processo richiederebbe una tecnologia dedicata,
ad esempio mediante acceleratori in modo da calibrare il parametro di
impatto in prossimit� della risonanza cercata.
Di questo si parla, in effetti, cio� di impiegare acceleratori ma
probabilmente
per ottenere trizio dai prodotti di fissione di elementi diversi dal litio.
http://www.nrc.gov/reading-rm/doc-collections/fact-sheets/tritium-bg.html
http://darwin.nap.edu/books/NI000156/html/113.html
> --
> Elio Fabri
>
--------------------------------
Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sat Aug 26 2006 - 20:36:45 CEST