Il 16/05/2019 18:10, Wakinian Tanka ha scritto:
>> Mi pare evidente che a 445 nm abbiamo un blu-violetto, mentre a 473 nm
>> abbiamo un blu-azzurro.
>
> Solo perche' TU gli dai quel nome, e perche' tu confronti solo quei due (comunque io avevo detto 450nm e non 445nm...) Prova a confrontare due raggi di luce monocromatica su sfondo scuro, uno a 450 nm e l'altro a 410 nm. Forse potresti dire che il primo lo vedi blu.
Certo, se tiri fuori fenomeni di contrasto.
> Non ho mai scritto "Blu puro = 450 nm"! Tra l'altro ti ho spiegato che ho preso proprio una lambda "borderline" tra viola e blu per mostrare quanto la percezione, o la semplice "attribuzione del nome" di un colore possa essere soggettiva.
Ah scusa, non ricordo di aver letto "borderline" in un tuo precedente
intervento, forse mi è sfuggito. Se hai scelto quella lunghezza d'onda
allo scopo che dici, allora non ho più obiezioni da fare, e anzi ti dò
ragione nello specifico.
> Leggevo che addirittura in certi paesi orientali davano lo stesso nome "blu" sia al colore del cielo che alle foglie degli alberi!
Forse ti riferisci ai giapponesi... qui è spiegata quella faccenda:
https://hanamiblog.net/colori-in-giapponese-ao-midori/
Dopo che avrai letto quella pagina, ti ricordo che usare la stessa
parola per entità diverse non significa affatto di non essere in grado
di distinguerle. Quand'anche un giapponese avesse una sola parola per
tutti i colori, basta mostrargli una foglia verde e una fragola per
chiedergli se il blu che gli proietti negli occhi è più di tipo "foglia"
o di tipo "fragola". Ma anche in italiano ci sono di queste ambiguità...
come risponderesti a questa domanda?
La vite assomiglia di più all'edera o al chiodo?
Bye,
*GB*
Received on Thu May 16 2019 - 21:06:59 CEST