KingArthur ha scritto:
> Coimunque, volendo vedere il problema dal punto di vista energetico,
> possiamo anche dire che nel voltmetro scorre una corrente (per quanto
> piccola) che, moltiplicata per la tensione ai suoi capi (ed un
> eventuale fattore di potenza) d� luogo ad una potenza assorbita (del
> resto, in uno strumento ad indice mobile, qualcosa dovr� pur far
> muovere l'indice...).
Dubito molto che con considerazioni energetiche si arrivi a
qualcosa...
Per cominciare, l'argomento dell'ago non regge.
Infatti se e' vero che occorrera' spendere una certa energia per
spostare l'ago (meglio, per deformare la molla che lo tiene in
posizione) e' anche vero che questo accade all'inizio; poi l'ago resta
fermo e non richiede piu' energia.
> Tale potenza deve comunque essere fornita dal generatore. Se � ideale
> di tensione, questo compenser� la situazione erogando comunque una
> potenza maggiore (aumenta la corrente nel circuito) . Se � reale di
> tensione si verificher� una caduta di tensione aggiuntiva ai suoi
> capi.
E perche'? Come spieghi la caduta di tensione con l'argomento
dell'energia?
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Elio Fabri
Received on Sun Aug 27 2006 - 20:57:16 CEST