Re: Perchè esistono i colori ? (Why are there the colours ?)

From: Furio Petrossi <furio.petrossi_at_gmail.com>
Date: Fri, 17 May 2019 04:12:41 -0700 (PDT)

Il giorno venerdì 17 maggio 2019 12:06:02 UTC+2, Elio Fabri ha scritto:
> - in che forma fisica esiste codesta tabella


Mi sono riferito agli allegati che segnalavo: nel caso citato la tabella esisteva, anche se non è necessario che sia così, in forma di campionario (c'è la figura 5 nella dispensa sulla Gestione del colore): un semplice "color checker" che si può trovare su Amazon.
La dispensa ha un target di professionisti ma non di fisici, per cui va sul pratico.
La cosa interessante è che - a parità di illuminazione - le diverse macchine fotografiche forniscono valori non coincidenti di RGB.

per cui

> - *come* venga fotografata (dipende dal primo punto)
> e forse ho dimenticato qualcosa...

ci sono sicuramente molte cose da aggiungere.

Tanto per fare un esempio i sensori delle macchine fotografiche, anche quelle dei cellulari, sono sensibili anche all'infrarosso ed esistono dei trucchi carini per realizzare foto a falsi colori che sfruttano questa particolarità.

> - in che senso le coord. tricromatiche sarebbero note

Eh! Non sono certo in grado di rispondere.

Già la sola definizione dello spazio di colore XYZ è impegnativa, e coinvolge fisica, fisiologia, definizione di un 'Osservatore Standard' e molto altro...



(per fare un esempio, non mi rivolgo a te, che hai senz'altro approfondito il problema, leggo il capitolo 1.5.5 Lo spazio colore XYZ di http://www.immaginiecomputer.it/allegati/Il%20colore%20degli%20alimenti.pdf , uno dei tanti documenti attendibili che si possono trovare in rete, senza necessariamente riferirsi a libri)


Anche lo strumento di misura impiegato per "rendere note" le coordinate, il colorimetro a riflessione, ha bisogno di molta teoria dietro per poter essere accettato come strumento adatto alla misura (approssimativa) del colore.
A questo proposito, il gruppo ha sempre parlato poco della teoria che sta dietro agli strumenti di misura.

Tuttavia è interessante il discorso dell'osservatore standard, che spiega in parte il diverso modo di percepire e interpretare il colore.

E' interessante anche studiare il modo in cui vengono classificati i colori dalle diverse culture (l'omerico "mare color del vino", l'impossibile per noi da definire azzurro-verde dei draghi cinesi).

Bello anche il fatto che guardando il blu viene stimolato nell'occhio anche il ricettore del rosso.

Il giallo limone? buona idea portare in laboratorio un limone vero...

fp
Received on Fri May 17 2019 - 13:12:41 CEST

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