Re: equilibrio forze: quiete o moto?
Giusta precisazione. E' sempre meglio approfondire certe questioni.
In effetti quello che volevo dire io era piu' o meno questo (tra parentesi
scrivero' le parti omesse nel messaggio vecchio, quelle che davo per
scontate):
dal primo principio: un corpo non soggetto a forze o la cui risultante
(delle forze applicate sul corpo stesso) e' nulla allora il corpo permane
nel suo stato di moto rettilineo uniforme o di quiete. Pertanto se le due
forze sono applicate su corpi diversi non ha senso parlare di risultante (su
un singolo corpo) delle forze (come somma delle due forze, visto che sono
applicate su corpi diversi).
Davo inoltre per scontato che A e B fossero da considerarsi sistemi
separati, altrimenti non aveva neanche senso questa domanda:
"Da qui scaturisce la mia domanda: come � possibile giustificare da un punto
di vista fisico il movimento di *UN* corpo precedentemente in moto, se ogni
volta che applico una forza questa viene perfettamente controbilanciata,
facendo persevare il corpo stesso nel suo precedente
stato di quiete?"
Ciao,
fadeh
Received on Fri Aug 18 2006 - 18:37:50 CEST
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