Re: Ancora sui fluidi, chi ha ragione?
Ho paura di non essere stato troppo chiaro.
>> Ma la domanda e': perche'?
>
> La risposta e`: perche' no? :)
>
> Per trovare la forza complessiva hai "moltiplicato" la pressione per
> l'area. Pero` la pressione non e` costante, e di quello ne devi tenere
> conto.
Appunto. Ho moltiplicato la pressione *massima* che l'acqua puo' esercitare,
cioe' quella all'altezza h2. Da qui ne ho derivato la forza che il tampone
deve essere in grado di sostenere *come minimo*.
Provo a dirlo in un altro modo: Misuro la pressione ad una profondita' h
(con h1 <= h < h2) e trovo p. Misuro la pressione alla profondita' h2 e
trovo p2 con p2 > p. Ora considero una superficie di S=1mm^2 (supponiamo che
su questa superficie la pressione sia costante). Ricavo la forza che l'acqua
esercita alla profondita' h: F = p*S. Faccio lo stesso per h2: F2 = p2*S.
Poiche' p2 > p avro' F2 > F. Pertanto il tampone dovra' sostenere come
minimo una forza pari a quella dell'acqua quando la pressione di
quest'ultima assume il valore maggiore.
In questo ragionamento, dove sta l'errore?
> Non so che cosa stai studiando e quindi mi fermo qui nella soluzione.
Secondo corso di Fisica.
> Pero` ti pongo un problema aggiuntivo: nella parte interna della nave c'e`
> aria, e il locale interno e` in comunicazione con l'atmosfera esterna.
> Sapendo che l'acqua ha una densita` di circa 800 volte maggiore di quella
> dell'acqua, qual e` l'effetto dell'aria sul tampone? Di quanto diminuisce
> la forza da applicare a causa della pressione dell'aria?
Nel calcolo che ho riportato tenevo conto della pressione dell'aria
all'interno della nave nave.
Grazie,
fadeh
Received on Tue Aug 15 2006 - 10:10:05 CEST
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