Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> wrote:
> ………..
>
> Il problema è che MTW (che cosa intendi quando dici che "è di un'altra
> categoria"?) ha ormai più di 50 anni e d'altra parte non so se siano
> stati pubblicati testi più snelli ma più aggiornati, sulla stessa
> linea.
Quando scrivo che il testo di MTW “è di un’altra categoria” intendo che per
completezza e ricchezza di contenuti, e per livello di dettaglio degli
argomenti, non è confrontabile con il Landau (senza nulla togliere a
quest’ultimo). Basta solo vedere (ma non devo certo dirtelo io) lo spazio
dedicato alla parte matematica o quello dedicato ai test sperimentali della
RG.
>
> Poi di problema ce n'è anche un altro: se vuoi "rispolverare la RG"
> vuol dire che un tempo l'avevi studiata: su che testo?
> A meno che non fosse MTW, ti direi che fai meglio ad assumere di
> ristudiarla daccapo, piuttosto che rispolverarla.
La RG l’ho studiata in gioventù (parlo di almeno 45 anni fa) per conto mio.
Inizialmente avevo letto il libro (semi-divulgativo) di Eddington, Spazio
tempo e gravitazione, nell’edizione della Boringhieri, poi sono passato
direttamente alla fonte, l’esposizione di Einstein del 1916. L’ho
“studiata” nel senso che mi ero preso la briga di spulciare l’articolo da
cima a fondo (studiando parallelamente quel tanto di tensori che bastava
per poter seguire e ripetere i calcoli), e lo stesso avevo fatto con il
successivo articolo di Einstein sulla formulazione hamiltoniana della RG, e
poi con l’articolo del 1917 sulla cosmologia (sfortunatamente non mi
ritrovo più i diligenti appunti che avevo preso all’epoca). Poi le vicende
della vita mi hanno portato a fare altro e mi sono dimenticato praticamente
tutto.
Poi più di recente, da quando sono andato in pensione e ho avuto più tempo,
ho letto il libro di Susskind (che non mi è del tutto dispiaciuto) e quello
di Rovelli (“Relatività generale” della Adelphi, non quello “da non
leggere”), che come introduzione ho trovato eccessivamente stringato per
uno come me che nel frattempo si era scordato tutto. Ho letto anche i primi
tre capitoli della tua “Introduzione alla relatività generale”, e alcune
parti delle tue note di cosmologia e astrofisica, di cui dovrei riprendere
la lettura.
> Poi scrivi "introduttivo ma completo" che mi sembrano due requisiti
> contraddittori.
> Mi domando se come "introduttivo" potrebbe andarti bene un testo che
> sia la riproduzione di un corso di livello attuale 4° o 5° anno dei
> nostri corsi di laurea.
Si, per “introduttivo” intendo proprio questo, un testo per uno studente di
4⁰/5⁰ anno, abbastanza completo e autosufficiente per uno studio autonomo
ma senza troppi prerequisiti. Ho dato una scorsa al testo di Ohanian e
Ruffini (3.a ed. 2013) e a quello di Stephani (3.a ed. 2006) che hanno un
taglio abbastanza simile ma non so decidermi. Quello che mi chiedevo è se
esista oggi un testo unanimemente considerato un riferimento come era MTW
quando uscì. Di MTW, oltre il fatto che è datato, mi spaventano un po’
anche le oltre 1300 pagine (anche se nessuno mi obbliga a studiarle tutte).
Non mi dispiacerebbe trovare qualcosa di più snello ma di ugualmente
valido, ma non so cosa.
>
>...
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Pier Franco Nali
Received on Sat Jun 29 2024 - 22:24:56 CEST