Re: Lavoro delle pressioni
> L = int[p dV]. (p = pressione, V = volume)
> Ora, poiche' la compressione e' di volume ed e' isoterma, si utilizza dV/V
> = - dp/b (dove b e' il modulo di compressibilita' isoterma). Otteniamo:
> L = int[p * V/b * dp] che integrato tra p1 e p2 da': (V/2b)*(p2^2 - p1^2)
> [a meno dei segni].
Scusate se mi ripeto ma dalle vostre risposte purtroppo non ho capito cio'
che volevo sapere. Provo a dirla in un altro modo (molto brutto e poco
fisico forse ma spero piu' chiaro).
Il mio problema e': ho una relazione del tipo dV/V = - dp/b. Questa vale
localmente (a causa dei differenziale... si fa schifo detta cosi' ma spero
sia comprensibile). Ora: quando la inseriamo nell'integrale ed integriamo su
un dp non teniamo conto del fatto che il volume, al passaggio da p1 a p2 e'
variato.
In altre parole ancora dV/V = -dp/b mette in relazione variazioni
infinitesime di volume-pressione.
Forse non dovrei postare questa accozzaglia di stupidaggini ma.... e' per
farvi capire che non ho affatto le idee chiare.
Grazie,
fadeh
Received on Wed Aug 09 2006 - 14:23:45 CEST
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