Re: riflessione totale

From: gnappa <lagiraffaTOGLIQUESTO77_at_yahoo.it>
Date: Thu, 10 Aug 2006 16:22:55 +0200

never9_at_libero.it ha scritto:
>> Questo � quello che ho pensato io:
>> Il raggio 4 � una riflessione, quindi va sempre bene;
>
> Ma no in una riflessione (parziale)solo una piccola parte viene
> riflessa, il grosso passa.

e quindi? il tratto doveva essere pi� tenue? :-)
La domanda � quali coppie di percorsi sono incompatibili, e un raggio
riflesso � compatibile sia con un passaggio da n minore a n maggiore,
sia con il viceversa.
Non dirmi che non hai mai visto oggetti riflessi da un vetro :-) (tra
l'altro il rapporto tra i due indici non viene dato; la percentuale
riflessa potrebbe anche essere maggiore del 4% riflesso dalla superficie
di separazione vetro-aria).

> Il problema � che non credo che in un liceo si dica che anche con la
> rifrazione parte viene riflesso, ti ha sviato la nozione del 'un p� e
> un p�'.

A me veramente al liceo hanno insegnato che un raggio viene in parte
trasmesso e in parte riflesso, ci mancherebbe.
Inoltre l'ammissione SSIS deve valutare le competenze del potenziale
insegnante, non dello studente di scuola superiore: ammesso che a un
liceale si perdoni di dimenticarsi della riflessione (ma non vedo perch�
si dovrebbe....), l'insegnante deve saperlo, quindi quel quesito � mal
posto perch� non specifica di trascurare qualcosa che l'esaminando sa,
ma non sa se deve dimostrare di saperlo :-/


Luxor ha scritto:
> Credo che il modo pi� semplice per risolvere la questione sia nel
> mettersi nelle condizioni di avere una sorgente S posta in un mezzo
> (come l'aria) con un indice di rifrazione n1 minore di quello del mezzo
> nel quale si osserva la rifrazione, n2
[cut]
> Allora appare evidente che non � possibile
> l'affermazione D perch� non � possibile osservare una riflessione
> totale interna accompagnata dal raggio 3 (anche a causa della mia
> scelta a priori degli indici di rifrazione). La B mi sembra una
> versione "invertita" della D, pertanto la scarterei subito.

Non capisco bene il tuo filo logico: fai un'ipotesi, n1<n2, che non
segue dal testo del problema quindi � infondata, inoltre non la usi
perch� ammetti la riflessione totale, che richiede n1<n2.
Quindi escludi B e D perch� contengono il raggio 3, che secondo te non
pu� esistere (il che � falso, vedi sotto).
Dopo aver escluso B e D, dici che rimane la A, senza aver escluso C ed
E. Inoltre, le opzioni che escludi le escludi in quanto false, ma il
quesito dice proprio di indicare quale frase sia falsa, cio� la risposta
esatta dovrebbe essere proprio la coppia di raggi non osservabili
contemporaneamente.

> Per quanto riguarda la D, ricondando la legge di Snell, se fosse
> corretta ci troveremmo di fronte a un indice di rifrazione relativo
> infinito (il seno dell'angolo di rifrazione del raggio 3 �
> praticamente nullo), il che non � fisicamente accettabile.

n1 * sin(theta_i) = n2 * sin(theta_t)
dove theta_i e theta_t sono rispettivamente l'angolo dei raggi incidente
e rifratto. Quindi per il raggio 3:

sin(theta_t) = 1 = n1/n2 * sin(theta_i)

dov'� il problema? theta_i in questo caso � perfettamente accettabile e
ha anche un nome, si chiama angolo limite.

Gli angoli nella legge di Snell si intendono rispetto alla normale alla
superficie :-)

Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Concordo pienamente, la riflessione c'e' sempre, non vedo perche' si
> dovrebbe considerarla esclusivamente come una riflessione totale, quindi
> anche in questo caso il quesito e' malposto.

grazie :-)

-- 
GN/\PPA
"E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurit�"
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Received on Thu Aug 10 2006 - 16:22:55 CEST

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