Re: Effetto punte, giri di massa e verso spine di rete

From: Piercarlo <bolettipiercarlo_at_tiscali.it>
Date: Wed, 02 Aug 2006 11:19:29 +0200

Franco ha scritto:



> Se uno volesse cambiare la capacita` parassite, meglio mettere una
> struttura piu` grande, o meglio ancora direttamente un condensatore. Se
> una capacita` parassita di qualche picofarad fa delle differenze in
> banda audio, vuol dire che c'e` qualcosa di molto sbagliato nel circuito
> (impedenze molto elevate).

Guarda, ho fatto un calcolo a spanne ed effettivamente il problema sembra
essere quello che in
banda ultrasonica le reattanze delle capacit� parassite tra le piste del
circuito e nel percorso
circuito-telaio-circuito, pur elevatissime (compresa tra i 100 e i 200
MOhm a 20 kHz), comincia ad
essere abbastanza bassa da poter reiniettare nel circuito un disturbo
confrontabile con il suo
rumore di fondo (ipotizzando un'impedenza d'ingresso sui circuiti pi�
sensibili di 100 kOhm, mi
veniva, sempre a 20 kHz - con tendenza a diminuire salendo in frequenza, e
questo credo che sia
importante da rilevare - un contributo alla diafonia compreso tra i -66 e
i -70 dB. In s� non �
affatto male ma comunque dovrebbe peggiorare salendo in frequenza. A 100
kHz forse il rapporto
S/N di questo aspetto non � superiore ai 50 dB e 100 kHz � una frequenza a
cui normalmente gli
stadi di ingresso del filtro analogico posto sull'uscita dei DAC dei
lettori CD, stanno ancora
lavorando.


> Questo e` possibile: il primario e` tipicamente su piu` strati, e la
> rete e` normalmente sbilanciata con il neutro a terra (o quasi). Nei
> trasformatori non schermati, fra primario e secondario c'e` una
> capacita` parassita, anche elevata, e questa capacita`, a seconda del
> verso di inserimento della spina, puo` essere collegata alla fase o al
> neutro, cambiando la tensione di modo comune a 50 Hz che viene iniettata
> nel circuito. Ca va sans dire che i trasformatori dovrebbero avere lo
> schermo elettrostatico (e ancora meglio doppio schermo).

Questa sarebbe una bella prova da fare, procurandosene uno.

> > La non linearit� c'�, ed � quella dei circuiti una volta che la
> > controreazione ha cominciato ad andare per fiori... Il tipo di problema ha
> > origine ultrasonica (e, in alcuni Grundig "buoni" ho visto precisamente
> > degli accorgimenti per limitare *sullo stadio d'ingresso* la banda passante

> Questa era una vecchia tecnica per limitare la distorsione di
> intermodulazione transitoria (TIM), semplicemente quando i progettisti
> di ampli non sapevano cosa fossero i problemi di slew rate (cosa che
> invece i progettisti di operazionali sapevano trattare e risolvere da
> almeno 20 anni).

S�, questo pu� anche essere. Almeno per quello che ho visto finora io, gli
amplificatori di potenza
nei Grundig non � che fossero sofisticatissimi. E in questo non mi sento
di dargli del tutto torto,
visto che all'epoca la componentistica attiva era sensibilmente pi� cara
di adesso. D'altra parte
dove dovevano spendere spendevano. La parte radioricevente dei loro
sintoamplificatori, tenendo
conto che si tratta di ricevitori *domestici*, � decisamente curata,
anche pi� di quella di ricevitori
recenti (che il pi� delle volte sono poco pi� che application notes "messe
gi�" sullo stampato.

Ciao e grazie!
Piercarlo


-- 
Per rispondere in privato invertire nome e cognome
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Wed Aug 02 2006 - 11:19:29 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Jan 20 2025 - 04:23:03 CET