Re: la massa gravitazionale di un elettrone diventa infinità?

From: Wakinian Tanka <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Mon, 20 May 2019 07:33:01 -0700 (PDT)

20/05/2019 16:33
Il giorno domenica 19 maggio 2019 19:05:02 UTC+2, Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 19/05/19 17:53, Wakinian Tanka ha scritto:
> ....
> > e qui ti volevo! Mi dici da quali esperimenti risulterebbe che la massa
> > inerziale e' diversa da quella gravitazionale
>
> Hai un modo di ragionare basato sull' ex-post

?

> che non è esattamente
> quello che chiamerei un modo scientifico di porre le questioni.


E' un modo basato su quello che mi viene in mente al momento, non ci devo fare una tesi tutte le volte :-) Comunque non sono io che ho posto domande, io ho fatto una affermazione: "di massa ce n'è una sola".




Dovevo specificare "oggigiorno"? E poi dire che una volta non era cosi'? In my modest opinion, _prima_ si dice come stanno le cose _ora_, poi si puo' anche fare storia della fisica se lo vogliamo. Mi dici che nessuno e' certo che non vi possa essere una discrepanza ancora non rivelata sperimentalmente tra massa inerziale e massa gravitazionale? Grazie! Nessuno puo' esser certo /di alcunche'/ in Fisica! Nominami "una cosa qualsiasi* e poi ti rispondero' "nessuno puo' esser certo che in futuro non vengano rivelate sperimentalmente discrepanze da questa legge/teoria/modello/valore numerico! " Tra l'altro, se in fisica ci fossero cose NON confutabili, non sarebbero scienza...

> Senza Cavendish+Eötvös+altri, te lo scorderesti di poter scrivere |F| =
> G *m1*m2/r^2 com m1 e m2 uguali al coefficiente dell' accelerazione dei
> rispettivi corpi.

Pensi che non lo sappia?

Pero' come mai non distingui tra "raggi catodici" ed "elettroni"? Senza Joseph John Thomson te lo scorderesti di scrivere "raggi catodici" = "elettroni"...

Come mai non distingui tra "campo magnetico generato da una corrente in un filo conduttore ", "campo magnetico generato da una calamita" e "campo magnetico generato da un pione carico in moto"? Senza Faraday, Maxwell, ecc, ecc te lo scorderesti di dire che sono la stessa cosa!


Come mai non dici che gli UV, la luce visibile, l'infrarosso, le onde radio sono radiazioni "concettualmente differenti" e dici invece che sono tutte radiazioni elettromagnetiche?

> Il problema non è da quali esperimenti le due masse
> risuteebbero diverse. Ma da quali risultano identiche (proporzionali). O
> il Principio di Equivalenza pensi sia un assioma?

Il fatto che i fotoni siano privi di massa e' un assioma? Se Buggio ti avesse chiesto quant'e' la massa di un fotone che gli avresti risposto?
Che e' zero, ovviamente.

E se uno ti avesse contestato "eh no! E' zero soltanto nel limite degli attuali risultati sperimentali! Nessuno puo' sapere se sara' cosi' anche in futuro! " Che gli avresti replicato? Che non ha capito bene che cosa sia la Fisica, probabilmente...



Questo per dire che il fatto che sia stato dimostrato sperimentalmente che massa i. e massa g. sono uguali, era interessante all'epoca, mica adesso! C'e' stato un tempo in cui ci si poteva chiedere se la luce visibile si muovesse alla stessa velocita' delle onde radio. Ma POI e' ststo scoperto che non e' cosi'. Diresti forse: "il problema non è da quali esperimenti le due velocita' risuterebbero diverse. Ma da quali risultano identiche"?

> Con il tuo stesso spirito ci si sarebbe potuti chiedere nel 1850 "da
> quali esperimenti risulterebbe che il tempo tra due eventi misurato i
> sistemi inerziali in moto relativo risulterebbero diversi?"

E sarebbe stata una domanda sciocca?

Se tu fossi stato insegnante di Fisica molto prima del 1905, che avresti raccontato ai tuoi studenti? Che "dobbiamo concettualmente distinguere tra simultaneita' assoluta e simultaneita' relativa"? Mi sarebbe piaciuto vederti...

Noi lo possiamo raccontare OGGI ai nostri studenti, perche' LO SAPPIAMO GIA'! Son capaci tutti in questo modo! Facciamo della nuova fisica dicendolo? No. La nuova Fisica la fa chi, come Einstein, /ha trovato qualcosa di veramente nuovo/ (e poi sviluppato in modo coerente ecc, ecc)


Riguardo a massa inerziale/massa gravitazionale poteva essere una questione interessante /prima/ della RG. Adesso... e' troppo tardi. Si puo' certo dire che "concettualmente si puo' distinguere tra m.i. e m.g." ma dicendo anche, immediatamente dopo, che "pero' risulta che sono uguali" - fine.


Dici che pero' rimane una questione interessante in quanto potrebbero comunque in futuro risultare leggermente differenti, sotto il limite attuale di sensibilita' delle misure? Grazie.. Lo stesso vale per _qualsiasi altra cosa_, in fisica.

> Sarebbe anche il caso di comunicarlo ai più di 1000 autori che secondo
> google Scholar, anche in anni recenti, hanno pubblicato aricoli su
> giornali scientifici seri in cui compare la stringa "inertial and
> gravitational mass". Ci trovi anche Steven Weinberg. Tutti pazzi
> (sterili filosofi) sull' autostrada?

Ci sara' sicuramente anche qualcuno che misura la massa del fotone, nonostante tu risponderesti a precisa domanda "la massa del fotone e' zero".


Ma che stiamo facendo, ricerca, qui? Perche' allora c'e' chi fa ricerca su quasi qualsiasi cosa, anche sul fatto che il tempo e' bidimensionale, probabilmente.

Dovremmo forse insegnare al liceo che "concettualmente nulla impedisce che il tempo sia un vettore bidimensionale, invece di uno scalare"? Allora dovremmo fare la stessa affermazione SU QUALSIASI COSA!



Dopo dici che per fare nuova fisica non bisogna avere paraocchi. Certo. Ma per fare _nuova fisica_, non per rispondere in un ng, ne' per insegnare in un liceo. Le cose bisogna insegnarle in modo chiaro, PRIMA, se no la gente si confonde, e qualcun altro, peggio, prende subito la palla al balzo per dimostrare /qualsiasi cosa gli venga in mente/.

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Wakinian Tanka
Received on Mon May 20 2019 - 16:33:01 CEST

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