Nel libro SPAZIOTEMPO di Roman Sexl e Herbert K.Schmidt, c'è un interessante capitolo dedicato alla impossibilità di vedere realmente con i propri occhi o macchina fotografica la contrazione di Lorentz, vedi links :
http://it.tinypic.com/r/2dkq4l/9
http://it.tinypic.com/r/ftilvs/9
Nel disegno allegato si parla di un osservatore e di un vagone ferroviario che evidentemente viaggia a velocità <relativistica.
1)La prima immagine del vagone è vista dall'alto e quindi mi sta bene che si vedano i punti A-B-C-D
Però in una situazione reale l'osservatore non ha la vista dall'alto ma lateralmente e quindi non può vedere i punti A e B, quindi perché si parla di raggio di luce che parte da B e non giunge tutta all'osservatore ? Secondo me non è che non giunge tutta...non giunge per niente.
La luce proveniente da A invece sarà ben visibile all'osservatore e qui mi trova d'accordo.
2)Poi si parla della luce proveniente dai punti C e D che <giunge agli occhi dell'osservatore contemporaneamente a quella che proviene da A>.
I punti C e D vengono visti contemporaneamente al punto A...ma come è possibile ! Il punto A è più lontano rispetto ai punti C e D di una quantità che corrisponde alla larghezza del vagone ferroviario.
Il libro avrà senz'altro ragione ! A me sfugge qualcosa anzi mi correggo : non qualcosa ma molte cose .
Però forse col vostro aiuto...
Emma
Received on Sat Jun 01 2019 - 20:32:20 CEST