retrohc ha scritto:
> Ti assicuro che e' un concetto almeno intellettualmente affascinante,
> un concetto che presenta proprieta' apparentemente inconciliabili (in
> questo caso unicita' e molteplicita'), che crea una apertura mentale
E' un concetto inventato di sana pianta da uomini.
Non ci trovo nulla di profondo.
> che consente di accogliere concetti simili in altri ambiti, anche in
> fisica.
In fisica si cerca di evitare di dire che una cosa e' nera
ma anche bianca.
> Non e' vero che un buon prete si fermerebbe alla frase "E' un
> mistero e statti buono", cosa che ho sperimentato personalmente.
Sono abituato ad altri esperimenti.
> Per economia e' bene chiarire che non si parla di una disciplina, ma
> di un ambito disciplinare, alcune parti di discipline sono
> formalizzate (come quella parte dell'Economia aziendale che riguarda
> la Partita Doppia, che non e' di derivazione strettamente aritmetica,
> ma piu' genericamente matematica), altre solo in parte.
La partita doppia o roba simile e' pura contabilita', cioe'
banale aritmentica e nessuno ha nulla da obiettare.
Per economia intendo altro. Keynes ha lasciato grandi teoremi?
Mi pare di no..anche perche per funzionare dovrebbero dipendere
dal periodo storico, il che e' non scientifico.
Possiamo parlare anche degli sforzi per matematicizzare la finanza
per es nei derivati con formule alla Black e Scholes, ma anche li,
se tutti le usano perdono di valore...gli esempi sono infiniti.
A parte la banale contabilita', l'economia non e' una scienza come
lo e' la fisica. Non e' una critica, ma una constatazione.
> Ma questo scetticismo porta ad una domanda, ha un senso la
> divulgazione scientifica?
> Non stiamo parlando di noccioline, se la risposta e' negativa, allora
> la comunita' scientifica e' condannata col tempo prima alla
> degenerazione, poi all'estinzione per autoreferenzialita'.
Hai perfettamente ragione e lo sforzo di spiegare ci deve essere.
Ma c'e' un ma. Tu hai fatto domande (senza senso per altro) dando
risposte altrettanto insensate riguardo teorie puramente
matematiche. Tutti si interessano di multiversi, stringhe, supersimmetrie
ecc...tutta roba che consiste solo in proposte puramente teoriche.
E pensate forse che la fisica sia questo e state ad ascoltare Hawking.
Certo, e' affascinante, ma la fisica e' molto altro e soprattutto
consiste di esperimenti e teorie che li spiegano. Cose misurabili.
A tutto questo sembra che la gente non sia interssata...meglio i
multiversi..
Questo atteggiamento secondo me denota non un vero interesse scientifico
ma solo una "infatuazione" per concetti che paiono stimolare
la nostra fantasia.
> Ma qui stiamo passando da una mia domanda iniziale puramente fisica,
> alla filosofia della scienza, passando, chesso', dalla teoria dei
> linguaggi.
La tua domanda non era fisica, non aveva semplicemente senso.
Volevi correlare due concetti che non hanno a che fare l'uno con
l'altro. Il primo poi ("teoria dei multiversi") non esiste nemmeno.
Partendo da una domanda sbagliata dai poi risposte campate in aria.
Quindi...secondo me se uno e' veramente interessato alla fisica deve
capire prima i fondamentali: senza quelli il rischio di travisare tutto
e' molto alto.
Per fare contabilita', se non capisci i numeri negativi potresti
confondere molte cose...ad esempio.
G.
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Received on Fri Apr 13 2012 - 07:51:55 CEST