Re: sulla necessita' di quantizzare la gravita'

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 4 Jul 2006 04:54:08 -0700

CIAO, mi sento troppo d'accordo con quello che scrivi...:-)

argo ha scritto:

>
> Ciao,
> quella che poni e' una domanda difficile perche' ti riferisci al
> ''significato'' che a mio avviso in fisica e' fornito in maniera
> solamente intuitiva e soggettiva dalle relazioni che intercorrono tra
> le grandezze con le quali descriviamo i fenomeni.
> Provo comunque a risponderti senza svicolare dicendo che di queste cose
> i fisici non si devono occupare.
>
> Dal mio punto di vista una teoria fisica, e cosi' la meccanica
> quantistica, si fondano su osservazioni sia teoriche che sperimentali
> (anche posteriori alla nascita della teoria stessa) ma ritengo che solo
> quest'ultime debbano sancire il successo o l'insuccesso (cioe'
> l'adeguatezza o meno) di tale costruzione logica.
>
> Il punto e' che questo non basta (ricorda sempre a mio avviso), ad una
> teoria e' richiesta anche una certa maneggevolezza, una certa potenza
> espressiva in relazione alla nostra capacita' (attuale) di
> sperimentazione e di calcolo, e se vuoi anche una certa eleganza basata
> sul nostro (attuale) gusto estetico che spesso si fonda sulla richiesta
> di sintesi dei fenomeni in poche ed universali asserzioni.
> Come vedi questa frase e' farcita di genericita' ed e' del tutto
> soggettiva.
>
> Poiche' uno stesso fenomeno fisico puo' essere guardato a diversi
> livelli possono esserci diverse teorie che descrivono la fisica, ognuno
> ad un dato livello sperimentale e concettuale. La meccanica newtoniana
> descrive la meccanica ad un certo livello di distanze, tempi ed
> energie; la meccanica quantistica ad un altro.
>

Quasi come "uno sviluppo in approssimazione-teorica" ....:)) per dirla
alla Taylor


> Ritengo che siano soprattutto, ma non solo, il nostro gusto estetico e
> il nostro modo di ragionare per sintesi che ci conducono ad indagare la
> relazione tra le teorie formulate a livelli diversi, cioe' a legare
> quantita' diverse, e quindi per quello che ho detto all'inizio a ''dare
> significato'' alle cose.
>

E questo e' un punto fondamentale per me.
Cosi' come per la meccanica (nella teoria della relativita' speciale) e
la meccanica classica la relazione tra l'energia porta alla scoperta
che la massa e l'energia si fondono, aprendo nuovi orizzonti....


> Credo dunque che siano la necessita' di sintesi concettuale e la
> necessita' di avere un quadro unitario coerente per la descizione dei
> fenomeni fisici che forniscono il significato del procedimento di
> ''quantizzazione'' dei sistemi classici attraverso il principio di
> corrispondenza che ci sta sotto, con la tacita assunzione che il
> livello quantistico e' quello (attualmente considerato) fondamentale.
>

Io ad esempio ti propongo questa serie di passi:

Un sistema dinamico non puo' assumere energia che sia inferiore ad un
certo quantitativo, ne' tantomeno puo' cedere energia.
Ma quanto vale l'energia ceduta al sistema?
Ogni riferimento ne calcola l'ammontare oppure la quantita' di energia
e' un qualcosa che dipende solo dal sistema?
L'energia quindi risulta una quantita' variabile (come le altre...il
tempo e lo spazio) in relazione alle due entita' che entrano in gioco:
il soggetto e l'oggetto di questo scambio.

Ma allora e' possibile che un soggetto del trasferimento energetico
spenda una quantita' di energia diversa da quella recepita
dall'oggetto?
Se cio' avvenisse sarebbe un assurdo. Cosi' vien fuori che se l'energia
si quantizza anche lo spazio e il tempo si quantizzano.
Praticamente sembra che "quantizzandum est!"

Se cio' dipendesse dal fatto che ogni sistema fisico e' una struttura?

Sembra che la quantizzazione sia solo dei micro-corpi, una
caratteristica da addebitarsi al fatto che ci sia un enorme divario tra
i diversi livelli strutturali propri del soggetto e dell'oggetto?
Caratteristica intrinseca di quei corpi?

Io penso che sia la prima.... e cosi' vorrei trovare l'inverso quando
si osserva il macro-sistema.... quale potrebbe essere l'inverso?
Purtroppo di macro-sistema ce n'e' uno solo, mentre di micro-sistemi ce
ne sono tanti...o no?
Received on Tue Jul 04 2006 - 13:54:08 CEST

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