Re: sulla necessita' di quantizzare la gravita'

From: argo <brandobellazzini_at_supereva.it>
Date: 6 Jul 2006 01:37:31 -0700

marcofuics wrote:
> Io ad esempio ti propongo questa serie di passi:
>
> Un sistema dinamico non puo' assumere energia che sia inferiore ad un
> certo quantitativo, ne' tantomeno puo' cedere energia.
> Ma quanto vale l'energia ceduta al sistema?
> Ogni riferimento ne calcola l'ammontare oppure la quantita' di energia
> e' un qualcosa che dipende solo dal sistema?
> L'energia quindi risulta una quantita' variabile (come le altre...il
> tempo e lo spazio) in relazione alle due entita' che entrano in gioco:
> il soggetto e l'oggetto di questo scambio.


Scusami ma non ho capito quasi nulla. Ti riferisci forse alle
transizioni tra i livelli di un atomo sollecitato dall'esterno magari
con interazione elettromagnetica?

> Ma allora e' possibile che un soggetto del trasferimento energetico
> spenda una quantita' di energia diversa da quella recepita
> dall'oggetto?
> Se cio' avvenisse sarebbe un assurdo. Cosi' vien fuori che se l'energia
> si quantizza anche lo spazio e il tempo si quantizzano.
> Praticamente sembra che "quantizzandum est!"
>

Anche qui non ho capito ma forse perche' non ho capito sopra.
Comunque ad esempio non e' assurdo (salvo regole di selezione che
dipendono dalla sollecitazione usata e la mia scarsa conoscenza di
fisica atomica) che l'elettrone di atomo di idrogeno sollecitato
dall'esterno faccia una transizione diciamo dal livello che 1s al
livello 3s, e poi in seguito decada al livello 2s per emissione
stimolata o non. Come vedi il sistema scambia energie diverse da quella
che riceve.

> Se cio' dipendesse dal fatto che ogni sistema fisico e' una struttura?
>
> Sembra che la quantizzazione sia solo dei micro-corpi, una
> caratteristica da addebitarsi al fatto che ci sia un enorme divario tra
> i diversi livelli strutturali propri del soggetto e dell'oggetto?
> Caratteristica intrinseca di quei corpi?

> Io penso che sia la prima.... e cosi' vorrei trovare l'inverso quando
> si osserva il macro-sistema.... quale potrebbe essere l'inverso?
> Purtroppo di macro-sistema ce n'e' uno solo, mentre di micro-sistemi ce
> ne sono tanti...o no?

Non so se ho capito, comunque il legame tra meccanica e termodinamica,
cioe' la meccanica statistica si fonda proprio sul fatto che un sistema
macroscopico descritto da poche quantita' termodinamiche e' realizzato
da moltissime configurazioni microscopiche: una conteggio logaritmico
di queste configurazioni e' proporzionale all'entropia del sistema
fisico.
Received on Thu Jul 06 2006 - 10:37:31 CEST

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