teoria delle stringhe e multiverso

From: retrohc <retrohc_at_yahoo.it>
Date: Fri, 30 Mar 2012 12:21:17 -0700 (PDT)

Ultimamente mi e' capitato di leggere qualche articolo divulgativo
sulla teoria delle stringhe e sugli Universi paralleli, ma qualcosa
non mi torna. Nella teoria delle stringhe sono necessaria dimensioni
ulteriori oltre le 4 che percepiamo, ma tutte le altre non consentono
praticamente a nessuna particella di usarle, al massimo servono alle
stringhe (molto piu' piccole) per, diciamo cosi', "vibrare". Nelle
ipotesi del Multiverso, "accanto al nostro" esistono altri Universi,
il problema e' che, per non trovarsi a coincidere col nostro, debbono
occupare uno spazio diverso dal nostro, ma per fare cio' e' necessario
che lo spazio abbia almeno una quarta dimensione spaziale in aggiunta
a quelle da noi percepite. Sembra dunque che siano inconciliabili
queste due teorie, pur essendo spesso messe insieme.
Ho provato a pensare a due possibili soluzioni, che implicano l'uso
del tempo:
1) tutti gli Universi sono contigui nella stessa linea temporale,
quando uno finisce (con un big crunch, un big rip o altro), subito ne
inizia un altro, anche con leggi fisiche diverse. Supponendo un tempo
infinito sono possibili tutti gli Universi che abbiano un minimo di
coerenza nelle proprie leggi fisiche.
2) esiste una linea temporale ulteriore, quindi esiste un supertempo,
i suo significato sta nel fatto che tutto l'aggregato spazio temporale
non e' rigido come si pensa, ma si evolve a causa di spostamenti di
energia e materia avanti e indietro lungo il tempo normale. Faccio un
esempio:, se uno tornasse indietro nel tempo e uccidesse suo padre
ancora bambino non creerebbe paradosssi, semplicemente provocherebbe
un mutamento che lo porterebbe a vivere in un supertempo diverso da
quello in cui era quando inizio' il suo viaggio temporale.
Ogni commento appropriato sara' gradito.
Saluti.
             Mauro
Received on Fri Mar 30 2012 - 21:21:17 CEST