Il giorno giovedì 6 giugno 2019 10:35:02 UTC+2,
Pangloss ha scritto:
> La descrizione dettagliata dell'apparato sperimentale non manca affatto.
> Il tabulato da me riportato cita in annotazione l'ampio lavoro di Kelly elencato
> in bibliografia (facilissimo da trovare in formato pdf con Google).
L'ho trovato, ma non ho trovato il caso d) di Pegna preciso preciso.
Però possiamo farne a meno se mi confermi che negli omopolari opera
sempre la forza di Lorentz, che nel tuo 3s il circuito gira solidale col
disco come nel caso d) di Pegna e che in questa situazione tutti concordano
sull'assenza di tensione (fosti tu a mettermi dei sospetti col tuo punto 3
dove parli di incompletezza e provvisorietà, se non ce ne era motivo non
ti avrei rotto l'anima)
nei casi a) e c) di Pegna abbiamo tensione: il disco ruota, la linguetta
striscia sul disco, la forza di Lorentz agisce sugli elettroni del disco
che congiungono la liguetta al perno. OK?
ora nel caso d) di Pegna nulla cambia salvo che abbiamo un "disco inferiore
con il relativo contatto strisciante … In questa si vede un filo che
partendo dalla periferia del disco superiore è collegato con il centro
del disco inferiore. Il contatto strisciante sul disco inferiore vede
dunque la eventuale forza elettromotrice sviluppata dal contatto fisso
alla periferia del disco superiore, contatto che ruota nel campo magnetico
del magnete di ferrite insieme a tutto il disco superiore"
Come dice Pegna, la forza di Lorenza dovrebbe aver operato nel disco
superiore perciò, se non si osserva nulla, la fem si dev'essere perduta
lungo il filo discendente. Sbaglio?
Se non sbaglio c'è un problema: un filo che torna indietro nello stesso
campo magnetico annulla ciò che aveva fatto andando avanti: e giusto no?
ma quel filo si allontana dal magnete: che ne dedurresti tu?
Received on Thu Jun 06 2019 - 21:11:42 CEST
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