Re: Il campo magnetico terrestre

From: Hypermars <hypermars_at_despammed.com>
Date: Thu, 22 Jun 2006 07:52:29 -0400

"Hypermars" <hypermars_at_despammed.com> wrote in message
news:e79lrt$rvu$1_at_newsreader.mailgate.org...

> Il rapporto tra i semiassi dell'ellissoide prolato che si instaura quando
la
> goccia e' sottoposta a un forte campo magnetico e' pari a
>
> 1+A X^2
>
> dove X e' la suscettivita' diamagnetica (da Enrico: X~10^-5), e A il
> seguente parametro adimensionale
>
> A = B^2/mu0 1/(8 T) (3V/4pi)^(1/3)
>
> con B = campo applicato in Tesla
> T = tensione superficiale dell'acqua (a 20 gradi e' circa 73 mJ/m^2)
> V = volume della goccia

Mi sovviene che ho ignorato la magnetostriction (come si dice in italiano?),
la quale, probabilmente, tende ad avere un effetto di compensazione.
Infatti, non appena l'acqua acquista un momento diamagnetico per effetto del
campo esterno, i dipoli acquisiti interagiscono e si attraggono lungo la
direzione del campo stesso, tendendo quindi a schiacciare la goccia invece
che allungarla, e ad aumentarne leggermente la densita' (quindi, tra
l'altro, la goccia non avrebbe piu' un volume costante). Non ho idea di come
stimare quantitativamente l'effetto, ma ho l'impressione che possa persino
prevalere, data la piccolezza dell'effetto di allungamento. L'effetto di un
campo magnetico su una goccia suscettibile potrebbe quindi risultare in uno
schiacciamento per magnetostriction.

Esistono magnetometri a colonnina ferrofluida? analoghi ai termometri a
colonnina di mercurio. Il mercurio si espande e sale all'aumentare della
temperatura, il ferrofluido si contrae e scende all'aumentare del campo. Se
si avessero tre colonnine ferrofluide ortogonali, si avrebbe un magnetometro
in 3D (la temperatura e' scalare, quindi ne basta una). Peccato che
probabilmente tale magnetometro avrebbe probabilmente una tacca ogni 10 T
:-)

Bye
Hyper
Received on Thu Jun 22 2006 - 13:52:29 CEST

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