Re: microfono direzionale

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 25 Jun 2006 20:31:05 +0200

Edmond ha scritto:
> E' importante che il microfono "guardi" la semisfera piuttosto che la
> sorgente?

Andrew Next ha scritto:
> Usare una parabola invece di una semisfera.

Stefano Gemma ha scritto:
> Credo che ci sia il rischio che l'onda sonora che arriva direttamente
> interferisca con quella riflessa sulle pareti della parabola. In
> realt�, per parabole cos� piccole, potrebbero esserci comunque
> problemi simili, con le basse frequenze. Le onde sonore non sono come
> la luce... basti pensare che le lunghezze d'onda (delle onde sonore)
> hanno dimensioni paragonabili alle dimensioni della parabola.

Gigino Core Pazzo ha scritto:
> Ovviamente, fissate le sorgenti, l'intensit� sonora in un punto
> dipende solo dalla posizione di questo punto, dunque, teoricamnente,
> l'intensit� sonora percepita dal microno non dipende dal suo
> orientamento. Ma nella pratica, una situazione non � mai "ideale": per
> esempio, il tuo microfono non � puntiforme. E' chiaro che, nella
> pratica, � meglio che il microfono "guardi" la semisfera riflettente,
> in modo da percepire pi� il suono proveniente da essa (che � stato gi�
> "concentrato"), piuttosto che quello proveniente dalla sorgente (non
> ancora "concentrato").
> ...
> S�. Mentre una parabola (o meglio, un paraboloide) riflette
> esattamente nel fuoco tutti i raggi paralleli all'asse di simmetria,
> una semisfera riflette nel fuoco esattamente solo il raggio
> coincidente con l'asse di simmetria, mentre, man mano che si
> considerano raggi paralleli all'asse sempre pi� lontani da esso,
> l'approssimazione peggiora, cio� questi raggi non vengono riflessi
> esattamente nel fuoco.

Gene Tliaco ha scritto:
> Perdonami l'ignoranza ma un microfono di questo tipo non produrrebbe
> un distorcimento del segnale dovuto alla maggiore amplificazione delle
> alte frequenze, con relativo incremento di rumore?
Scusate se intervengo solo ora e metto insieme tutti gli interventi;
ma ho i miei limiti...

1. Questione parabola/sfera.
A mio parere e' irrilevante.
La ragione e' che (come e' gia' stato osservato) la lunghezza d'onda
dei suoni utili e' confrontabile con le dimensioni dello specchio.
Anche a 3 kHz (un suono piuttosto acuto, utile per comprendere il
parlato, ma meno essenziale delle frequenze piu' basse) la l. d'onda
e' circa 10 cm. A 1 kHz e' 34 cm, ecc.
Ne segue che il comportamento ondulatorio (diffrazione) sara' sempre
importante e che anche uno specchio parabolico, a meno di non essere
estremamente grande, non focalizzera' esattamente i suoni.
Percio' l'aberrazione prodotta da una calotta sferica in pratica non
ha conseguenze.

2. Orientamento del microfono.
Prima di tutto bisognerebbe sapere qualcosa sulle caratteristivche
direzionali del microfono puro e semplice.
Tutti i microfoni sono piu' o meno direzionali; alcuni lo sono molto,
altri poco. Bisognerebbe conoscere le caratteristiche di quello che
l'OP usera'.
In ogni caso direi che sia opportuno evitare al massimo di ricevere il
suono diretto. questo perche' si potrebbe produrre nteferenza,
variabile da una frequenza all'altra, cin la possibilita' di
cancellazione di alcune frequenze e di esaltazione di altre.
Quindi suggerirei un microfono con caratteristica a cardioide (massima
sensibilita' in avanti, nulla indietro) puntato vero lo specchio.

3. "Distorcimento" :) (volevi dire "distorsione"?)
Questa preoccupazione non l'ho capita gran che, anche se in effetti ci
si puo' aspettare che il sistema del riflettore sia piu' efficiente
alle frequenze alte.
Ma questo per l'uso conla voce parlata non sarebbe un danno.
Quanto al rumore, dipende dall'ambiente: se fosse prevalente un rumore
a bassa frequenza, esaltare le frequenze alte aiuterebbe.
                                   

-- 
Elio Fabri
Received on Sun Jun 25 2006 - 20:31:05 CEST

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