Condizionamento alternativo

From: Cactaceo <cactaceolamanodall'elsa_at_tin.it>
Date: Tue, 27 Jun 2006 16:54:13 +0200

Il caldo aguzza l'ingegno in questi giorni.
Pensavo ai condizionatori d'aria, soprattutto al loro consumo.
Il motivo � che avevo pensato di fare un impianto in casa centralizzato che
distribuisse aria fredda in tutte le stanze.
Poi mi sono scontrato con la quantit� di energia necessaria: se una bestia
del genere sta accesa, tutto il resto deve stare spento!
Con la limitazione dei 3KW, basta solo un phon e salta tutto.
Al che ho cominciato a "smontare" mentalmente un condizionatore d'aria.
C'� una ventola per far circolare l'aria, e va bene, praticamente un
ventilatore, non consuma tanto.....
Il grosso del consumo � il compressore, e in parte anche il grosso
ventilatore che sta nel condensatore.
A che serve?
Chiaro, a fare il freddo.
E se io il freddo ce l'avessi gi�?
Devo trovare un "posto freddo" vicino a casa, farci passare l'aria e
distribuirla.....
E poi mi � venuto in mente il portone.
L'androne delle scale � relativamente fresco; sempre, anche quando fuori ci
sono 40�
Perch�? Chiaro, � vicino alle fondamenta, un seminterrato, e la terra �
fredda....
BINGO!!!!
La terra e' fredda! E' SEMPRE fredda!
Ora, non sono un esperto di geologia, ma mi par di ricordare che basta
scavare un paio di metri e la temperatura del terreno si aggira
costantemente intorno ai 15�C.
Ora, se io facessi un impianto che forza l'aria attraverso una rete di tubi
di ferro zincati, sepolta 2 metri sotto terra?
L'aria penso si raffredderebbe.
Ovviamente condenserebbe l'umidit�, che si raccoglierebbe in fondo alla rete
e dovrei prevedere un tubo sifonato per eliminare la condensa verso gli
scarichi, ma questi sono dettagli, l'importante � che ora ho una certa
quantit� di arida fredda da poter distribuire.
Basta una serie di condotte di condizionamento da far passare per le scale
del portone, coibentate, e una diramazione con bocchette in tutte le stanze.
Con l'energia di un ventilatore abbiamo un condizionatore.... e non
riscaldiamo l'ambiente.
Ora, l'idea di base c'�, bisognerebbe fare una botta di conti per vedere se
� realizzabile sta cosa, e a me mancano dati e competenze per farlo.

GEOLOGI
qual'� la temperatura effettiva di un sottosuolo in zona urbana?
Varia a seconda della presenza o meno di falde freatiche? (penso di si....)
Varia con la stagione? di quanto? In estate soprattutto, a quanto pu�
arrivare al massimo?

FISICI
Che portata d'aria a 20�C serve per mantenere un ambiente domestico, diciamo
di 250mc, ben coibentato, intorno ai 25� se fuori ce ne stanno 35?
Quanta superficie di interscambio in ferro mi serve per abbassare la
temperatura dell'aria da 30�C (supponendo che l'aria di ingresso
all'impianto non la vado a prendere proprio in pieno sole....) fino a 20�C
per ogni mc di portata, se la temperatura del ferro �, diciamo, di 15�C (i
geologi saranno pi� precisi in merito....)?

AMBIENTALISTI
se la cosa pu� funzionare, sarebbe il caso di cominciare a pensare a
renderla conveniente, magari proponendo leggi di defiscalizzazione,
soprattutto nella costruzione di nuovi edifici.
Fare un impianto del genere su un palazzo in essere costa un botto e mezzo,
ma prevederlo in fase di progetto costerebbe veramente una cazzata.....
E l'energia risparmiata grazie al naturale raffreddamento della crosta
terrestre sarebbe una fonte in pi�!


-- 
Lunga vita e prosperit�  \\//_
Cactaceo
Per rispondere leva la mano dall'elsa
Received on Tue Jun 27 2006 - 16:54:13 CEST

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