Re: omopolari

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Sun, 9 Jun 2019 12:59:10 -0700 (PDT)

Il giorno domenica 9 giugno 2019 14:55:03 UTC+2, Pangloss ha scritto:
> [it.scienza.fisica 08 Jun 2019] Michele Falzone ha scritto:
> > Il giorno sabato 8 giugno 2019 09:15:02 UTC+2, Pangloss ha scritto:
> >> .....
> >> Ho giudicato l'articolo di Kelly la migliore pubblicazione "sperimentale" sui
> >> generatori unipolari che io conosca. Le numerose esperienze eseguite sono
> >> descritte in modo ineccepibile, sicuramente meglio che sul sito divulgativo di
> >> Pegna (che rimane comunque uno dei piu' attendibili visibili sul web).
> >> Al contrario di te giudico invece scarsa l'interpretazione "teorica" proposta da
> >> Kelly, basata sulle linee di flusso. Avrai forse notato che nel mio articolo
> >> parlo sempre e solo di campi e mai del concetto (accessorio) di linee di flusso.
> >
> > Vorrei sottolineare, anche se potrei sbagliarmi, che l'articolo di Kelly non
> > ha nulla di sperimentale, in quanto sono totalmente assenti i dati delle
> > prove, anche se trovo completa la descrizione di tutti i possibili casi di
> > misure effettuate da altri.
> > Per "sperimentale" io intendo che si faccia realmente la misura e riporti
> > tutti i dati.
>
>
> Evidentemente non hai letto attentamente l'articolo di Kelly.

Non so cosa tu intenda per leggere attentamente, sicuramente tu lo avrai
fatto, ma a giudicare su quanto hai scritto nel tuo articolo e a giudicare
da quanta acqua porti al tuo mulino in questa sede, non credo che tu abbia
le idee molto chiare sull'argomento, anche se come hai testualmente scritto
proprio il 7 giugno

----------------------
Comunque ho appena riletto il pdf di Kelly: e' di ottimo livello tecnico e
ben documentato storicamente. Considero questa la migliore pubblicazione
sperimentale sui generatori unipolari ed ho messo un link ad essa sul mio
sito
----------------------

e qui un qualunque commento lo reputo inopportuno.

> Le molte interessanti notizie sulle pubblicazioni storiche riguardanti esperienze
> (e controversie) sugli omopolari vi svolgono solo un ruolo complementare.
> Kelly presenta anche alcuni dati nuovi, in particolare ma non solo, sul caso del
> circuito galvanometrico rotante, descrivendo apparecchiature e risultati.

Certo che riporta molte misure, ma riporta pure molte controversie che si
sono susseguite negli anni e i fatti restano che mentre le linee di forza
si muovono in genere con il magnete, _non lo fanno quando il magnete
ruota_ e tutte le prove mostrano questo, poi possiamo ricamarci sopra
quanto vogliamo.

> Pur non apprezzando il modo di ragionare di Kelly basato sulle linee di flusso,
> devo dire che alcuni dettagli sperimentali (connessi alla rotazione del magnete)
> mi hanno lasciato perplesso. Il vizio di essere un teorico che non starebbe ai
> "fatti" non e' mio, ma di quegli interlocutori che amano saltare subito alle
> (loro predilette) conclusioni senza essersi prima adeguatamente documentati.
>

Riportami dove dovrei documentarmi, il problema non è linguistico, se ci
sono o meno le linee di forza al posto di un campo?
Il problema non è neppure __dove si forma la fem__, i fatti dicono che se a
ruotare è il disco di rame si genera la fem, ma se a girare è il magnete non
si genera nulla, come se quel campo "linee di forza" non dipendessero dalla
rotazione, __oppure__ dipendesse talmente poco da non potere essere
misurato.
Visto che a quanto pare il fenomeno è imputabile solo alla forza di Lorentz,
se si muovono le cariche del disco si forma la fem, ma quando si __ dovrebbe
muovere il campo o come preferisci le linee di forza, non succede nulla e
neppure possiamo dire che solo quando c'è flusso le leggi valgono, ma in
quelle prove non c'è sicuramente mai flusso, visto che il circuito elettrico
giace nello stesso piano di una linea di forza, che sappiamo essere chiusa.
 
> Ho ritirato nuovamente dal web il mio articolo sugi omopolari, dichiaratamente
> provvisorio ed insoddisfacente. Intendo prendermi tutto il tempo necessario per
> analizzare alcuni aspetti sperimentali strani riportati nell'articolo di Kelly
> (del quale ho lasciato un link sul mio sito).
>

Io ho conservato il tuo articolo tra le mi carte insieme a quello di Kelly e
ancora una volta devo dire che in entrami non trovo nessuna giustificazione
che metta in evidenza che non ci sia un sistema di riferimento privilegiato.

Il punto è che vi sono alcuni argomenti scabrosi, come quello della misura
della velocità della luce in un percorso aperto, mai completamente risolti e
quando si tenta di affrontarli, _tutti_ si defilano o peggio si corre il
rischio di essere censurato.
A dire il vero solo una volta e molti anni addietro, Elio Fabri anche se a
denti stretti ha ammesso che non è possibile fare una misura in un percorso
aperto, infatti si ipotizza tale velocità costante solo per postulato.

Ciao
Received on Sun Jun 09 2019 - 21:59:10 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sun Nov 24 2024 - 05:10:03 CET