Re: una soluzione al problema dell' entanglement

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 16 Jun 2006 19:05:42 +0200

"marcofuics" <marcofuics_at_netscape.net> wrote in message
news:1150378629.813120.161500_at_i40g2000cwc.googlegroups.com...

> Penso che ci sia una strada per far convivere l'entanglement con la
> nostra logica;

Questo lo penso anche io.

> Purtroppo quello che ostacola tale ragionamento � la obbiettiva
> impossibilt� di trascurare il nostro senso logico innato, e cio� che
> i corpi in quanto tali abbiano una estensione, sia spaziale che
> temporale, sostanzialmente che valga la causalit� in maniera totale.

Non sono sicuro di aver ben compreso quanto dici, comunque io non sarei
proprio disposto a rinunciare al concetto evocato nella mia mente dalle
parole "causalita' in maniera totale".

> Orbene, quanti hanno familiarit� con Maya e Karma?
> Puo' sembrare strano ma se si riconsiderasse il fenomeno esposto da
> calabiyau in altro modo:
>
> Supponiamo di avere una sola particella che si manifesti in 2 entit�
> tali da poter operare una relativa separazione spaziale per una
> distanza diciamo di 10 milioni di anni luce........etc etc

Ohhh caspita !!!
Qua mi parrebbe proprio di cadere dalla padella nella brace.
Con tutto il rispetto per Maya e Karma, che io conosco, forse, solo per
nome, direi che a me quella da te prospettata non pare proprio una soluzione
in accordo con "la nostra logica".
Il rispetto per Maya e Karma l'ho detto proprio senza alcuna ironia. Quelli
a me paiono temi ancora troppo "alti" per la fisica la quale, a mio modo di
vedere, e' bene che si mantenga sui livelli "bassi" che le competono. E'
solo cosi', secondo il mio punto di vista, che un fisico potra' continuare
ad avere una buona dose di certezza che non sta parlando di aria fritta.

> Vorrei a questo scopo far notare come la teoria quantistica
> relativistica potrebbe essere leggermente riaggiustata in questo....
> essa sostanzialmente poggia sulla 2a quant.ne della teoria classica....
> ed � la teoria classica a fuoviare.....poich� comunque vada un campo
> descrive sempre quella entit�....e che alla fine anche se coesistono
> in una sola rappresentazione diversi corpuscoli, essi non possono
> comunicare se non per mezzo di vettori virtuali...che siano fotoni o
> quant'altro.

Io ci ho sempre capito abbastanza poco con tutto cio' che ha a che fare con
la teoria quantistica pero' mi pare che il problema posto all'inizio (far
convivere l'entanglement con la nostra logica) si potrebbe risolvere senza
fare troppi salti mortali.
Non so cosa siano i vettori virtuali, ad ogni modo se le due particelle
entangled comunicassero tramite tachioni (che, in opportune ipotesi
decisamente non stravaganti, non darebbero luogo ad alcun paradosso causale,
direi in ipotesi che sarebbero state considerate ovvie solo un secolo fa) i
risultati sperimentali, almeno quelli a mia conoscenza (anche uno
difficilmente interpretabile nell'ambito della teoria quantistica
"ortodossa"), potrebbero ben convivere con "la nostra logica".
L'esposizione nei dettagli di quanto dico sopra l'ho scritta quale mese fa
qua:
http://lanl.arxiv.org/PS_cache/quant-ph/pdf/0512/0512202.pdf

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Jun 16 2006 - 19:05:42 CEST

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