Angelo ha scritto:
> ...
> Mi riferisco a questo. Se considero una superficie qualsiasi, piana o
> curva, ma finita (il vetro di una finestra) ed illuminata da diverse
> sorgenti da ambedue le parti (i vari lampioni della strada, le varie
> lampadine della stanza, ecc), calcolando per ciascun punto di essa
> (x,y) il valore di E e la sua evoluzione temporale, posso, partendo
> proprio dalla funzione E(x,y,t), ottenere la quantita di luce che mi
> arriva da ciascuna sorgente luminosa?
Adesso e' piu' chiaro.
Direi di si'.
> ...
> Con la direzione, mi aspetterei una cosa analoga. Una energia per
> unit� di tempo, ma riferita all'angolo. Cio�: la luce che proviene da
> una sola direzione ha una potenza nulla. Se integriamo sulla direzione
> abbiamo un valore finito.
> E' sbagliato?
Non e' sbagliato, ma continuo a pensare che tu abbia qualche problema
col concetto d'integrale...
Prendiamo una semplice f(x): se la integri su un intervallino ottieni
l'area finita sotto la curva tra quelle due ascisse.
Se fai tendere a zero l'intervallino, l'area va a zero. Ovvio, no?
Pero' la funzione e' perfettamente definita, anche se in un ceto senso
la potresti interpretare come "area relativa un intervallo di ampiezza
nulla" :-)
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Elio Fabri
Received on Fri Jun 16 2006 - 21:11:01 CEST