Vittorio ha scritto:
> Grazie per la risposta!Ma come hai ottenuto il valore di 22 gradi
> visto che non � molto corretto scrivere 0,057 = (senTETA)^3 ?
Per cominciare ti dico come risolverei io l'equazione.
Poi faccio un altro commento.
L'eq., posto x = tg(theta) e'
x^3 = 0.057 * (1 + x^2)
da cui
x = 0.385 * (1 + x^2)^(1/3).
Dato che x sara' alquanto minore di 1, procedo per iterazione.
1. Pongo a secondo membro x = 0, e ottengo x = 0.385.
2. Sostituisco questo valore per x a secondo membro e trovo x = 0.4032.
3. Sostituisco di nuovo, e viene x = 0.4048.
4. Ancora: x = 0.4050.
Il passo successivo non cambia piu' qeuste cifre, e mi fermo.
L'arcotangente mi da' 22.0 gradi.
E ora il commento: la carica di 1 microcoulomb e' di gran lunga troppo
grande per quelle palline...
La carica si divide in due. Supponiamo che le palline abbiano raggio 1
cm, il che vuol dire capacita' circa 1 pF.
Ne risulta un potenziale di 500 kV e un campo in superficie di 500
kV/cm.
Voglio proprio vedere chi ci riesce a caricarle in quel modo!
D'altra parte, se non fossero piccole rispetto alla loro distanza (che
all'equilibrio e' circa 75 cm non si potrebbe fareil calcolo com ese
fossero puntiformi, in quanto la disctribuzione di carica su una
pallina conduttrice risente dell'altra pallina.
Le cariche si spostano sul lato distante, e quindi il calcolo della
forza, fatto usando la distanza dei centri, e' sbagliato per eccesso.
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Elio Fabri
Received on Wed Jun 14 2006 - 21:03:42 CEST