Re: Spettroscopio I

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Mon, 12 Jun 2006 10:44:08 +0200

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:4f35d6F1g4j1dU1_at_individual.net...

> Vuoi fare per caso spettroscopia stellare?


In genere. le sorgenti che porro davanti allo spettroscopio, non disteranno
per pi� di 1-6 m. UN obiettivo former� l'immagine della sorgentesul piano
del foro o della fenditura. Questo pr evitare gli inconvenineti della forma
del fascio e della piccola area di reticolo illuminato in cui incorrerei
utilizzando solo foro o fenditura senza obiettivo avanti ad essa (me le hai
spiegati tui queste cose parlando di collimazione, ricordi?)
Per questo dicevo che dal foro (o da ogni punto della fenditura), emerger�
un cono di luce che sar� il prolungamento dei raggi che dall'obiettivo
verranno foalizzati sul piano del foro o della fenditura. Pi� questo cono
diverge (per il grosso diametro dell'obiettivo anteriore alla fenditura o
per la sua corta focale), pi� posso sperare che illumini una area di
collimatore sufficiente a produrre un fascio collimato idoneo per la
dimensione del reticolo. E questo discorso, in caso di fenditura, lo devo
ripetere per tutti i punti della fenditura e non solo per quello che giace
sull'asse ottico del collimatore e che sarebbe l'unico ad interessarmi se
ponessi un foro centrale in luogo della fenditura.
Due domande:
- ma l'obiettivo fotografico non � pi� corretto di quello del binocolo?
- quali i vantaggi, in questo caso della fenditura rispetto al foro?
- come scegliere il collimatore in questo caso?
Infine, tre cose brevi.
1) una curiosit� nel caso di una stella "isolata", credo che anche senza
foro e fenditura si possa fare spettroscopia, semplicemente facendo
coincidere piano focale del collimatore con quello del telescopio: in fondo
� puntiforme. Oppure si pu� pensare che in realt� una fenditura possa essere
capace di slezionare solo una fettina dell'immagine della stella prodotta
suil piano focale dal telescopio. Lo so, la stella � puntiforme, ma io so di
alcuni astrofili che la sfocano (ottenendoun dischetto sfumato ma non pi�
puntiforme) per "tenerla" pi� facilmente tra le lame della fenditura. A
questo punto la fenditura � indispensabile per la risoluzione (senn� un
disco sfocato pregiudicher� la collimazione del fascio (sempre per il
discorso) che pi� � larga la fenditura opi� � grosso il foro e pi� i raggi
collimati tederanno ad incidere non perpendicolarmente sul reticolo.
2) le singole frange di diffrazione diventano tanto pi� sottili, sul piano
del CCD, quanto pi� stretta � la fenditura o piccolo � il foro. Che effetto
ha la focale dellpobiettivo del ccd? Una F pi� lunga, da una parte dovrebbe
distanziare le frange, ma dall'altra dovrebbe anche allargarle, no? Quale
fenomeno prevale?
3) � vero o non che la fenditura, aumentando sul pinao del CCD l'"altezza"
dello spettro riduce il rapporto segnale/rumore ed � perci� preferibile?

Grazie
NB: Nota che quando riprender� una piccola lampada a 6 metri, l'immagine
capovolta di essa sul piano della fenditura sar� piccolissima, quindi mi
trover� nessa situazione di illuminare solo una piccolissima area centrale
di fenditura.
Received on Mon Jun 12 2006 - 10:44:08 CEST

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