Soviet_Mario wrote:
> Forse mi ero spiegato male se avevi capito che stessi citando dati circa
> la credibilit� attribuita dalle masse alla categoria degli scienziati.
Be', se si parla di scientofobia e' naturale pensare ad una avversione
di principio per la scienza. Questa non pare esserci, almeno non al di
fuori di una ristretta minoranza. Il problema sembra essere piu' sul
fatto da una parte che non si sa che cosa sia la scienza - cadendo cosi'
nella trappola delle pseudoscienze - e, dall'altra, nel vederla come
qualcosa di sovrumano o di non-umano, contribuendo cosi'
all'estraniamento ed al calo delle vocazioni scientifico-tecniche o del
semplice interesse.
Un ulteriore fattore di questo calo potrebbe essere nel fatto che si
vede la scienza come qualcosa che richiede un asceta che si accontenta
di un tozzo di pane (cosa sbagliata: gli stipendi sono relativamente
bassi, ma in media meglio di un operaio o di un impiegato) mentre nella
nostra societa' il valore di una persona e' misurato dal conto in banca.
Non e' certo un problema solo nostro, visto che negli USA ormai la
maggioranza di scienziati ed ingegneri sono stranieri immigrati a
livello universitario, mentre i giovani americani puntanop a fare
l'avvocato o al massimo il medico.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Sat Jun 03 2006 - 12:12:10 CEST