Re: Qualcuno me la spiega?

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Mon, 5 Jun 2006 15:55:34 +0000 (UTC)

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
news:4dh2n4F1ajrceU2_at_individual.net
 
> A parte tutte le stupidaggini e non-sense che capisco da solo, vorrei
> che qualcuno mi spiegasse che cosa avrebbe "compreso" Tryon.
>
> Thx.

Molto brevemente sintetizzato il contributo di Tryon sarebbe
suggerire che in una teoria quantistica della gravita'
un universo potrebbe sortire come fluttuazione dello stato di
vuoto. Sfruttata da Hawking l'idea e' scrivere un'azione di
Hilbert quantizzarla con la tecnica di Feynman e chiedersi che
ampiezza di probabilita' corrisponde alla creazione di una coppia
di buchi neri che conservino i numeri quantici totali rispetto
ad una metrica asintoticamente piatta per cominciare.
Secondo la teoria considerata si sperava che nella zoologia
delle coppie rientrasse l'intera fisica delle particelle.
La teoria del multiverso rientra in questo solco.
I teorici di stringa ricorrono al paradigma di membrana e
modificano "leggermente" l'idea della metrica euclidea di
partenza in vari modi, la nozione di "stato di vuoto" in teoria
di stringa e' decisamente piu' sofisticata rispetto alla teoria
dei campi quantistici la caratterizzazione del vuoto
nella teoria dei campi fa appello alla classificazione delle varieta'.
E coinvolge diversi livelli di discorso dalle triplette spettrali,
alla ricerca di uno spazio dei moduli che parametrizzi il gruppo
di monodromia delle equazioni, alla ricerca di un Heat Kernel.

Nella grande varieta' di questo universo matematico occorre
tenere conto dei fatti empirici. Esistono teorie basate sul
paradigma di brana (lo spazio dei moduli puo' essere
descritto in termini di p-forme) che danno conto di un espansione
inflattiva che da luogo ad un universo piatto o pressoche'
tale come risulta dalle osservazioni piu' recenti.

Vari meccanismi di "interazione" fra la dinamica veloce
ed una varieta' di costanti di struttura dell'universo fra cui
la costante cosmologica sono stati presi in considerazione in
questo contesto. Qualcosa di analogo si trova, molto alla lontana,
in fisica dell'atmosfera. I parametri strutturali ed i parametri
di scala fine della turbolenza non sono del tutto indipendenti.


-- 
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Received on Mon Jun 05 2006 - 17:55:34 CEST

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