"Chicco83" <bo_at_bo.it> wrote in message
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> Mentre studiavo la parte di strumentazione IR del mio corso di Metodi Fisici,
> ho potuto constatare come in tutti i casi, il funzionamento degli spettrofotometri
> IR prevedano l'irragiamento del campione con un fascio di radiazione policromatica.
> Il segnale in uscita viene captato dagli appositi rivelatori e analizzato
> elettronicamente con le usuali tecniche FT. Tuttavia, sebbene la tecnologia
> garantisca gia' ottimi risultati, e' noto che l'impiego delle tecniche FT causano
> un'inevitabile perdita di risoluzione di informazioni ad alta risoluzione in quanto
> l'interferogramma generato deve, per ragioni tecniche, subire una "boxcar tuncation".
>
Ciao forse
potrei aiutarti se mi dici che roba e`un "box truncation".
Posso immaginare che e`una digitalizzazione del segnale, per cui
se gli effetti che voglio vedere sono piu`piccoli dell`intervallo
digitale allora mi taglia via tutto cio`che voglio vedere.`
E`giusto quello che dico?
Ma a questo punto non dovresti vedere nulla neppure con le tecniche
policromatiche.
> Allora mi sono chiesto: l'ostacolo che si incontra nel voler realizzare uno
> spettrofotometro IR a sorgente monocromatica e' dovuta alla difficolta' di realizzare
> una sorgente laser che emetta nell'infrarosso oppure alla realizzazione di un
> monocromatore
> che garantisca una finestra di frequenze d'onda emesse minore di (delta)v=0,01 cm^-1?.
>
> Esistono dei laser infrarossi (a frequenza variabile) che emettano la radiazione con
> ampiezza della riga minore di 0,1 cm^-1?
>
> Grazie.
Ora 0.1 cm^-1 sono 10 cm di lunghezza d`onda ovvero un intervallo diu
frequenza
di 3*10^8/0.1 Hz=3 GHz. Non dovrebbero esserci problemi per un normale
diodo laser.
the Volk
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Received on Tue May 30 2006 - 16:14:15 CEST