Re: Azoto liquido per fare gelati

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Sun, 28 May 2006 18:06:50 +0000 (UTC)

"Flavio" <flaviozanovello_at_hotmail.com> wrote in message
news:1148627694.465624.275340_at_i39g2000cwa.googlegroups.com

>
> Silvia ha scritto:
>
> > Ciao a tutti, poco fa in televisione alla prova del cuoco ho visto fare
> > il gelato utilizzando l'azoto liquido. Il gelataio e successivamente
> > anche la Clerici, hanno infilato la mano nel "secchiello" dove stava
> > "bollendo" l'azoto liquido senza riportare alcuna scottatura o altro...
> > Come � possibile? Io ho sempre creduto che l'azoto liquido fosse
> > abbastanza pericoloso se non maneggiato con cautela... c'� qualcosa che
> > mi sfugge? Grazie a chi vorr� delucidare una "ignorante" in fisica!
> >
> > Silvia
>
> Io con l'azoto (anche in quantit� industriali) ci ho lavorato e
> provato
> ogni specie di stupidit�. Assicuro che, put tenendo in conto dello
> strato di azoto gassoso che si pu� formare, se si tiene la mano
> qualche secondo sono dolori e anche forti. Anche a passare
> rapidamente una mano sopra una candela non si sente niente ma
> se gliela lasciate...

Io non ho mai fatto
questa prova, per prudenza, ma immergendo
alcol ed acetone in un termos ho visto come
velocemente diventavano uno gelatinoso e colloso,
l'altro solido, ho provato
anche ad immergere un panno. Si pu� toccare
dopo, ma � molto freddo. Le foglie dopo
qualche secondo di trattamento diventanto
dure come punte di frecce e molto fragili.
In effetti in lab avevamo anche gli occhiali
a tenuta per evitare che gli schizzi potessero
nuocere agli occhi, e questa era considerata
sicurezza standard, anche se raramente ne ho
fatto esperienza, di schizzi, e non mi hanno ucciso,
un friccichio si sente dopo un poco. Ho respirato
invece elio gassoso,
quello s�, appena evaporato, per fare la voce papera.

Sicuri che non si fossero bagnati le mani prima?
Joseph ha fatto la prova, come funziona la cosa?
Ad ogni modo anche con le mani bagnate sarei timoroso
so che � da
evitare di tenerle a contatto con la sorgente termica,
perch� quando l'acqua s'� scaldata poi sono dolori,
anche il ghiaccio molto freddo spacca le cellule e
provoca ustioni. Ad ogni modo il nobel per la
condensazione di Bose, era molto spregiudicato
con dei palloncini che infilava e toglieva da un
termos con dentro azoto. dopo averli gonfiati a farli
pi� grandi del termos ne infil� una ventina dentro lo
stesso termos. Poi li tir� fuori e cominci� a lanciarli
sul pavimento. Ovviamente andavano in mille pezzi.
La gomma dopo non torna elastica come prima ma subisce
un processo di isteresi che ha una componente in aging
ed una componente asintoticamente stabile. Cio�
non ritorna come prima ma non arriva nemmeno subito alla
sua nuova condizione.


> Flavio




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Received on Sun May 28 2006 - 20:06:50 CEST

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