Falsificabilita` e Meccanica Quantistica

From: Giovanni Lagnese <lagnese_at_[remove>
Date: Fri, 26 May 2006 08:49:51 +0200

Consideriamo un enunciato di tipo probabilistico di quelli che si incontrano
in Meccanica Quantistica, come ad esempio l'enunciato che ci dice che, se
facciamo passare un fotone attraverso un filtro di polarizzazione verticale,
la probabilita` che passi e` 1/2.
Abbiamo quindi in sostanza un esperimento con due possibili esiti: "si`",
ossia il fotone passa; "no", ossia il fotone non passa.
Un enunciato della teoria ci dice che la probabilita` di ciascuno di questi
due esiti e` 1/2.
Ora, come puo` essere falsificato un enunciato di questo tipo? Un senso
possibile in cui si possa parlare di falsificazione, e` sui grandi numeri.
Cioe`, se ripeto mille volte l'esperimento, e il risultato e` di 504 e 496,
allora non vi e` falsificazione; se invece il risultato e` di 995 e 5,
allora la teoria ne uscirebbe falsificata. Ma, anche in quest'ultimo caso,
chi puo` escludere che non si tratti proprio di quel caso su 1000 fattoriale
che e` comunque possibile e non e` del tutto escluso dall'enunciato
probabilistico? Certo, questo caso e` improbabile, e quindi la teoria, con
un esito del genere, sarebbe molto probabilmente falsificata.
Pero`, come e` evidente, gli enunciati di tipo probabilistico si espongono
di meno, e in un senso diverso, alla possibilita` di falsificazione. Sono,
insomma, meno vulnerabili. E pertanto, popperianamente, sono meno
scientifici.
La Meccanica Quantistica, quindi, rispetto a quella che e` stata la fisica
fino alla sua (della MQ) introduzione, ha il grosso problema epistemologico
di aver introdotto principi che, popperianamente, hanno comportato una
"diminuzione" della scientificita`.
Siete tutti d'accordo?

G
Received on Fri May 26 2006 - 08:49:51 CEST

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