Re: A me pare che non sia cambiato quasi nulla
Fatal_Error ci ha detto :
> "Tetis" <ljetog_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:4f4f8c60$0$1380$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
>> Fatal_Error ha detto questo mercoled� :
>>> "Tetis" <ljetog_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
>>
>>>> Io direi di s�, nel senso per� dell'interpretazione estensiva dei
>>>> postulati d'invarianza.
>>> Estensiva in che senso? Veramente, non riesco a capire cosa intendi.
>>
>> Nel senso niente riferimenti privilegiati per particelle superluminali,
>> stesse leggi di trasformazioni, tutto qui.
>
> Ma questa non e' un'interpretazione "estensiva" nell'ambito della RR, dove i
> "riferimenti privilegiati" vengono esplicitamente esclusi sin dai postulati:
D'accordo con te, quello che io ho indicato con il termine estensiva �
quella che per me � la relativit� ristretta tout-court. E quello che
comporta l'intepretazione proposta da Brunco Cocciaro, per come l'ho
intesa fino a questo punto, �, sempre dal mio punto di vista, una
violazione tout-court della relativit� ristretta. Tuttavia questa
violazione mette sicuramente a posto i paradossi relativi alla
causalit� che turberebbero tanto il tuo sonno.
> 1) tutte le leggi fisiche sono le stesse in TUTTI i sistemi di riferimento
> inerziale.
>
> 2) la luce si propaga *nel vuoto* a velocit� c indipendente dallo stato di
> moto della sorgente o dell'osservatore
>
> Ovviamente se esistessero riferimenti privilegiati "ad hoc" validi per alcune
> particelle ma non per altre, *non* tutte le leggi fisiche sarebbero le stesse
> in tutti i sistemi di riferimento inerziale
Non capisco cosa vuoi dire con riferimenti privilegiati "ad hoc". Se
leggessi la premessa: "esistono particelle che obbediscono la
relativit� ristretta e particelle che non la obbediscono" allora sarei
d'accordo con la conclusione: "non tutte le leggi fisiche sarebbero le
stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziale".
E potrei aggiungere che l'entit� della violazione della relativit�
ristretta potrebbe dipendere dall'entit� delle energie delle particelle
in modo diverso per diversi tipi di particelle, purch� in modo coerente
con le leggi di conservazione di questa nuova fisica.
> ed altrettanto ovviamente per un
> osservatore in quei riferimenti privilegiati la luce non si propaga a c
> indipendentemente dal suo stato di moto e da quello della sorgente!
Non necessariamente, se esistono particelle per cui vale (pi� o meno)
rigorosamente la relativit� ristretta la propagazione elettromagnetica
nel range di energie consuete pu� essere fra questi. Ed io sono
convinto che lo stesso si verifichi per i neutrini alle energie
consuete. Perch� l'ordine di grandezza per il manifestarsi delle
violazioni della relativit� ristretta, secondo i modelli pi�
accreditati, esula di diversi ordini di grandezza dalla fenomenologia
non solo terrestre, ma persino di gran parte delle sorgenti
astrofisiche di alta energia.
Su quale sia invece l'energia tipica per il manifestarsi di violazioni
della simmetria lorentziana nelle interazioni fra la materia ordinaria
e la materia oscura nei diversi modelli I) non ho le idee chiare perch�
non ho fatto granch� di conto in merito, II) penso si disponga di
evidenze talmente scarse che non sia possibile escludere nemmeno
ipotesi fantasiose per cui la materia oscura potrebbe essere "inerte in
tutti i rispetti" nei confronti della materia "lorentziana", senza
essere lorenziana. III) se ti risulta il contrario lieto di apprendere.
> Le
> trasformazioni di Lorentz sono quelle *minimali* (nel senso di Occam)
> compatibili con questi postulati, quindi con riferimenti privilegiati e
> peggio sincronizzazioni non standard, devi aggiungere una miriade di altre
> ipotesi "ad hoc" (ad esempio, quei riferimenti non sono inerziali ma nemmeno
> accelerati, in quei riferimenti privilegiati non ci puo' essere un
> osservatore, i tachioni non possono emettere luce, ecc. ecc.) e vai fuori
> totalmente dalla RR che, ricordo, e' la teoria *minimale* derivante da questi
> postulati.
Stai mettendo sullo stesso piano, mi sembra, punti della relativit�
ristretta che sono convenzionali e questioni non convenzionali. Le
sincronizzazioni non standard sono per lo pi� un modo non convenzionale
di descrivere la stessa fisica della relativit� ristretta einsteniana.
Se si discute sull'opportunit� di sincronizzazioni non standard �
principalmente perch� possono esistere modi operativi differenti da
quello di Einstein di effettuare la sincronizzazione, e talvolta l'uso
di convenzioni alternative pu� semplificare le formule.
Solo in anni pi� recenti si � fatta strada l'ipotesi che alcuni metodi
di sincronizzazione (basati sull'interferometria) potrebbero condurre
di fatto a mettere in evidenza eventuali violazioni della relativit�
ristretta (che naturalmente esistono nei fatti dal momento che sussiste
la relativit� generale) violazioni che sarebbero legate all'aspetto
quantistico dei fenomeni fisici.
Ribadisco per� che tutto questo, IMHO (e lo dico con parziale
cognizione di causa perch� ho fatto dei conti quasi per ciascuna di
queste cose a cui ho accennato), ha poco o nulla a che vedere con i
problemi nelle misure del Gran Sasso.
Received on Fri Mar 02 2012 - 23:06:45 CET
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