Re: sbocchi lavorativi

From: AP <phj_at_abc.tt>
Date: Mon, 22 May 2006 16:05:46 +0200

"bruno il pasticcere" <amcova_at_gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:1148162260.254711.325950_at_i39g2000cwa.googlegroups.com...


> -spesso non era capace di risolvere problemi del libro...all'esame di
> maturit� ci passava soluzioni sbagliate

ah, interessante -:)


>
> In altre parole, secondo me era un brutto esempio di uno che aveva
> fatto fisica non perch� gliene fregasse qualcosa, ma perch� cercava
> di impressionare gli altri, forse per distrarre l'attenzione dalla sua
> apparenza.

ma se non conosceva la fisica del liceo, come diavolo ha fatto a laurearsi?
>

> Ho fatto solo i primi due anni, gli esami li ho dati discretamente, poi
> sono passato a ingegneria. Una persona normale capace di un minimo di
> ragionamento pu� passare gli esami...il problema � che ci deve
> dedicare tanto tempo, specialmente perch� molte cose non si capiscono
> esattamente al volo.
> Inoltre un'altra differenza che ho notato rispetto a ingegneria � che
> l'alunno viene meno "portato per mano". A ingegneria le stesse materie
> vengono epurate dei lati pi� puramente teorici (spesso con brutti
> risultati), ma soprattutto � tutto impostato in modo che chiunque,
> seguendo lezioni ed esercitazioni, riesca a passare gli esami.
> A fisica notavo invece che gli esami avevano una difficolt� tale per
> cui dipendeva molto anche dall'abilit� di una persona di capire le
> cose per conto proprio. Gli esercizi variavano da volta a volta, non
> erano semplicemente problemi visti a esercitazione. E credo che
> facciano bene a fare cos�...secondo me fisica, insieme a matematica,
> vale la pena farla solo se sei veramente portato e se la fai senza
> troppe difficolt�. Il lavoro del fisico � secondo me pi� difficile
> del lavoro di un ingegnere e richiede pi� abilit�.

spero (anzi mi auguro) che non sia proprio cos� (che agli ingegneri danno i
testi delle esercitazioni agli esami), altrimenti addio competitivit�
dell'industria italiana -:)
faccio anche fatica a pensare ad un ingegnere che, esercitando una
professione, possa fare affidamento su una formazione nella quale la fisica
o, che so, la chimica "vengono epurate dei lati pi� puramente teorici
(spesso con brutti risultati)" ...
ma � proprio cos�?
Received on Mon May 22 2006 - 16:05:46 CEST

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