Re: Le particelle se non disturbate hanno, almeno in ipotesi,
traiettorie classiche?
On 3 Mar, 07:05, "Giorgio Bibbiani"
<giorgio_bibbianiTO..._at_virgilio.it.invalid> wrote:
> cometa_luminosa ha scritto:
>
> >>> Lo ha fatto prima in via puramente particellare, poi ha
> >>> ammesso mugugnando che � uan questione mista: ona e particella. OK.
> >> Eh?
> > Evidentemente intendeva "onda" �:-)
>
> Si', fino a li' c'ero arrivato. ;-)
> Solamente mi sembrava che quella affermazione fosse poco
> comprensibile, in effetti adesso credo di aver capito l'intenzione
> dell'OP, anche se ovviamente, data la stringatezza, il discorso
> puo' essere compreso solo da chi gia' conosca l'argomento.
> In sostanza credo volesse dire che l'indeterminazione
> posizione-impulso non e' dovuta all'interazione con l'apparato
> di misura, cioe' non e' causata dal fatto che una misura ad es.
> di posizione perturba il valore dell'impulso, ma e' intrinseca
> allo stato quantistico del sistema.
Io credo che invece l'OP si riferisse all'opposizione dei H. nei
confronti degli "ondutorialisti realisti" Bohr e "Schroedinger", ed
un po' anche Einstein.
Figurati che non � corretto nemmeno dire, come fa l'OP, che "...l'ha
fatto per via particellare": Quel "mugugnando" si adatta molto bene
anche alla sua accettazione tardiva (se mai c'� stata) della evidenza
della realt� fisica delle particelle che risultava dai tracciati nelle
camere a nebbia, che riteneva poco pi� che illusioni ottiche o roba
del genere: era molto coerente col suo principio di indeterminazione,
per il quale non si pu� determianre di reale nulla e non esiste nella
realt� fisica una minchia: ci sono solo le sue matrici.
Ciao.
Luciano Buggio.
Received on Sun Mar 04 2012 - 18:06:56 CET
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