Elio Fabri ha scritto:
> Aleph ha scritto:
> > Se provi a calcolare la potenza dissipata sottoforma di radiazioni
> > elettromagnetiche (radiazione di sincrotrone) da una carica
> > (elettrone) in moto in una spira metallica percorsa da corrente
> > ottieni dei valori insignificanti: secondo i miei calcoli (spira di 1
0
> > cm di diametro percorsa da una corrente di 1 A) qualcosa dell'ordine
> > di 10^[-80] J/s.
> La lunghezza d'onda sarebbe facilissima da calcolare, visto che il
> periodo lo sai...
Non la so esattamente, visto che non ho dato (anche se � facilmente
rimediabile) la velocit� di drift degli elettroni nella spira, comunque
sapendo che questa � molto piccola ne ho dedotto qualitativamente che la
lunghezza d'onda dell'emissione dovrebbe essere lunga.
> > Anche sommando su tutti gli elettroni presenti nella spira l'intensit�
> > della radiazione di sincrotrone teorica resta molto al di sotto della
> > soglia di rivelabilit�; oltretutto la lunghezza d'onda della
> > radiazione dovrebbe essere estremamente lunga (ma questo non l'ho
> > calcolato).
> Ma il fatto e' che quando sommi su tutti gli elettroni la radiazione
> emessa *si cancella completamente*
Confesso che l'ho pensato subito, ma non l'ho scritto perch� avrei voluto
prima ricavare questa conclusione quantitativamente (credo che fatto bene
il conto non sia cos� semplice). Ad ogni modo anche sommando i contributi
l'eventuale emissione sarebbe del tutto trascurabile.
> Il motivo e' semplice: elettroni che si trovano in punti diversi della
> spira emettono onde sfasate l'una rispetto all'altra, e la somma sugli
> elettroni significa in sostanza integrare un seno (o un coseno) da 0 a
> 2pi.
Vero, anche se mi creava qualche dubbio il fatto che dal punto di vista
della velocit� di drift gli elettroni siano soggetti a un moto collettivo
ordinato.
Saluti,
Aleph
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Mon May 15 2006 - 10:18:35 CEST