Tetis ha scritto:
> ...
> Dice Haag, aderendo ad una copheganismo puro, che la chiave delle
> correlazioni EPR e' in questa caratteristica qualita' evolutiva.
> Esiste un cammino evolutivo di eventi, ad ogni stadio il passato
> consiste degli eventi che consideriamo compiuti, il futuro e' aperto e
> permette la possibilita' di nuovi eventi.
> Complessivamente abbiamo un grafo crescente o, usando un altro
> linguaggio matematico, una crescente categoria i cui oggetti sono gli
> eventi ed in cui le frecce dirette sono i nessi causali. Assumeremo
> inoltre che la relatizone allo spazio tempo e' fornita dagli eventi.
> Ogni evento marca approssimativamente, una regione nello spazio tempo,
> la cui estensione e delimitazione dipende dalla natura degli eventi.
> Non si assumono proprieta' di localizzazione indipendenti dagli
> eventi. Questo corrisponde alla osservazione che il piu' semplice tipo
> di nesso causale e' una particella e che la posizione non e' un
> attributo reale della particella.
> In fatti e' essenziale per la comprensione di qualsiasi appartente
> paradosso della meccanica quantistica (incluso l'effetto EPR) che un
> nesso causale diventa effettivo solo dopo che sia la sorgente che il
> bersaglio sono stati concretizzati... (fine citazione).
Scusa, ma questo e' Haag o sei tu che racconti Haag?
Propenderei per la seconda, perche' e' oscuro esattamente quanto quello
che scrivi tu di solito.
Sara' l'eta', o quello che vuoi, ma chi scrive oscuro mi sta sempre
piu' sui [censura].
--
Elio Fabri
Received on Fri May 12 2006 - 21:22:39 CEST