Professione referee (lungo ahime`)

From: the Volk <thevolk2001_at_yahoo.it>
Date: Tue, 9 May 2006 07:54:20 +0000 (UTC)

Ciao a tutti!
Dei referee si e`parlato diverse volte nel ng vorrei qui discutere di
alcune idee a riguardo.
Solitamente il referee e`un professore interpellato da una rivista per
dare un giudizio su un articolo vicino al suo ramo di competenza e tutto
questo in maniera disinteressata.
Il problema che pongo e`quanto e`serio un arbitrato(al posto
dell`italianismo referaggio credo sia meglio) di solito?
Io non ho mai fatto il referee ne`ho mai scritto articoli ma sono stato
nell`ambiente della ricerca e in tutta sincerita`conosco piu`di un caso
sospetto di articoli con risultati non seri passati su Nature e presi
come Verbo.
Non sto`a discutere poi il grave danno alla scienza e agli scienziati
(specialmente ai dottorandi) di questi abbagli.
Lo scandalo piu`famoso in tal senso e`quello di G.Sch�n e i suoi
nanotubi, con piu`di 10 pubblicazioni su Nature false.

Ma perche`questo? Il referee che ha fatto?

Ci sono due tipi di spiegazioni ad un cattivo arbitrato:

1) Il referee da`un occhiata superficiale all`articolo poiche`non ha
tempo ne`voglia di dedicare troppa fatica, questa e`la maggior ragione
per eventuali cattivi articoli teorici.

2)Il referee non ha mezzi per poter verificare i dati riportati.
Questo accade quasi sempre negli esperimenti e in teoria quando c`e`di
mezzo un programma di 8000 righe o piu`.

Di solito non si chiede di ripetere l`esperimento sotto un controllo.
Qui e`un punto grave secondo me poiche`viene a cadere uno dei principi
su cui Galileo ha fondato la fisica moderna.

Bene, detto questo ci si puo`fare qualcosa?

Per il punto 1) si dovrebbe indurre al referee una motivazione per un
buon controllo.
In mia opinione cosi`com`e`strutturato ora il sistema, affidato alla
buona volonta`, la motivazione manchera`sempre.
Una idea sarebbe quella di creare la professione di referee. Persone che
vengano pagate per fare quello e basta. A questo punto viene la domanda
chi controlla il controllore? Il controllo potrebbe venire facendo un
lavoro di equipe e dando la prospettiva di una carriera.

Per il punto 2) bisogna fare un distinguo tra risultati controllabili e
non controllabili.
Sono controllabili ad es. un programma per il calcolo delle equazioni di
Navier Stokes o un esperimento sui nanotubi che di solito e`costruito in
una stanza e una volta costruito il sistema farlo funzionare richiede
solo pazienza.
Sono assolutamente non riproducibili i ventennali costosissimi
esperimenti del CERN o le osservazioni astronomiche.

In tal sesno sarebbe a mio parere utile porre i due tipi di risultati su
due riviste distinte e ogni qualvolta sia ragionevole (un risultato
particolarmente importante di un esperimento semplicemente
riproducibile) imporre di ripetere l`esperimento sotto un controllo.
In tal senso si potrebbe almeno capire cosa e`sicuro e cosa no.

Volevo porre queste mie idee al vostro giudizio e capire se vi sono
altre vie possibili possibilmente piu`semplici o se qualcosa mi
e`sconosciuto del sistema.

the Volk



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Received on Tue May 09 2006 - 09:54:20 CEST

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