Re: la pressione

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 10 May 2006 21:39:34 +0200

Angelo ha scritto:
> Posso dire come la penso? Per� non mandatemi al diavolo se dico
> sciocchezze.
> ...
> Scusate le sbalordaggini.
Non ti scusare tanto: hai detto piu' o meno quello che ho detto io,
quindi o ci scusiamo in due ... :-))

Xylas ha scritto:
> Hai perfettamente ragione, aggiungo solo qualche elemento per
> chiarire. La pressione che il fluido esercita sulle pareti del
> condotto (supponiamolo orizzontale) si chiama generalmente pressione
> statica, e' una forma di energia. Quell'altra pressione di cui tu
> parli � in realt� il termine di energia cinetica 1/2 ro*v^2, dove ro
> e' la densita' del fluido e v la velocita' dello stesso, se fai i
> conti con le unita' di misura ti accorgerai che ro*v^2 ha le
> dimensioni proprio di una pressione.
Io sono pressoche' sicuro che potrai citarmi qualche libro dove ci sono
scritte proprio le cose che dici, ma sono anche sicuro che non sara'
un libro scritto da un fisico...
La pressione una fomra di energia?
Ti sembra per es. che per stabilire una pressione in un fluido
incomprimibile si debba spendere del lavoro?
E perfino in un gas perfetto, il lavoro di compressione isoterma e'

nRT ln(p2/p1).

Come vedi, compare la temperatura, mentre le pressioni figurano come
rapporto. Quindi l'interpretazione energetica nonregge.

> Quando inserisci un ostacolo ad
> intercettare il fluido, ad es un sensore, la tua faccia etc, il
> filetto fluido perde sull'ostacolo tutta la velocita' (v=0), questa
> energia cinetica (o pressione dnamica) non puo' scomparire e quindi si
> trasforma in energia di pressione (o pressione statica).
Questa e' una pseudointerpretazione.
Se sei in condizioni stazionarie, non c'e' nessun cambiamento nel
tempo: l'energia cinetica del fluido non varia.
Non puoi affermare in nessun senso che il fluido fermo nel punto di
stagnazione abbia una qualche energia maggiore per compensare l'en.
cinetica che non ha.

Raffy ha scritto:
> Se ritengo costante il termine relativo all'energia potenziale
> (ignorando l'effetto di gravit�), allora pressione ed energia cinetica
> variano in maniera inversamente proporzionale, giusto?
Beh, inversamente prop. e' detto male.
Quello che e' vero e' che la somma e' p + rho*v^2/2 e' costante (il
che a a che fare con la cons. dell'energia, ma inun modo del tutto
diverso da come crede Xylas...)

> Ma fammi capire una cosa sulla "stagnazione". Immaginiamo un sistema
> reale (tanto il tutto si applica anche ai fluidi reali). Un condotto �
> collegato alla base di una grossa cisterna che genera pressione in
> maniera proporzionale al livello dell'acqua che lo riempie. Il
> condotto si ramifica abbondantemente. Direi che, se sono trascurabili
> le perdite di carico, allora la pressione � in ogni punto del mio
> sistema di condotti uguale.
Sara' difficile trascurare le perdite di carico, a meno che i tuoi
condotti non siano aperti alla fine solo per un piccolissimo foro.
Se invece hai dei tubi di sezione costante che terminano all'aria
libera, e se le perdite di carico soo trascurabili, allora la
pressione nei tubi e' quella atmosferica, e la caduta di pressione ce
l'hai solo dove l'acqua entra dalla cisterna nel tubo (Bernoulli,
appunto).

> Ora immaginiamo di rallentare o arrestare il flusso in un ramo,
> ostruendolo parzialmente o totalmente: cosa accade? Il liquido a
> ridosso dell'ostruzione ristagna: quale sar� la pressione qui? La
> risposta dovrebbe essere che la pressione aumenta quanto pi� il flusso
> � ridotto, ma non solo.
Dipende: vedi sopra.

> Dovrebbe essere importante anche un'altra cosa: l'angolo formato dalla
> direzione del flusso nel condotto principale con la direzione della
> ramificazione ostruita. Pensiamo infatti ad una ostruzione completa:
> ...
> Quello che cerco di dire � che perch� ci sia una pressione dinamica,
> ci deve essere s� una stagnazione, ma anche - in altro punto - un
> flusso non nullo, che esercita sulla sacca di stagnazione una qualche
> azione.
Scusa, ma faccio fatica a seguirti.
Io la dinamica dei fluidi riesco a spiegarmela solo se seguo uno
schema di ragionamento rigido: leggi, teoremi...
Delle argomentazioni intuitive non mi fido.
Puo' darsi che dipenda dal fatto che non sono cose di cui mi occupo
tutti i giorni, per cui non ho un'intuizione sviluppata...
                                                   

-- 
Elio Fabri
Received on Wed May 10 2006 - 21:39:34 CEST

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