E' una domanda elementare, che ho gi� posto ed alla quale non � stato
risposto.
1) - Una piastra elettricamente caricata su di una faccia (l'altra
faccia non ci serve) idealmente estesa all'infinito, in modo che le
linee del campo elettrico, ortogonali alla superficie, siano
parallele, e quindi il campo uniforme e costante a tutte le distanze,
se fatta traslare parallelamente a se stessa induce nell'emispazio
interessato dal campo elettrico un campo magnetico, anch'esso uniforme
a linee parallele, ortogonale al campo elettrico ed al moto della
piastra.
2) - Una piastra magnetizzata su di una faccia (l'altra faccia non ci
serve) idealmente estesa all'infinito, in modo che le linee del campo
magnetico, ortogonali alla superficie, siano parallele, e quindi il
campo uniforme e costante a tutte le distanze, se fatta traslare
parallelamente a se stessa induce nell'emispazio interessato dal campo
magnetico un campo elettrico, anch'esso uniforme a linee parallele,
ortogonale al campo magnetico ed al moto della piastra.
Si noti come, col copincolla, ho usato la stessa mascherina,
scrivendo, la seconda volta, magnetico dove stava scritto elettrico e
viceversa: il bello della fisica � anche questo.
Bene.
Ora, data una retta parallela ad una distanza r dalla faccia di
ciascuna piastra facciamo ruotare ciascuna delle due piastre intorno a
quella retta, ad una velocit� angolare data.
La domanda �:
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Come sar� il campo indotto nei due casi (magnetico nel primo caso,
elettrico nel secondo), alla distanza d, quella a cui � posto l'asse
di rotazione?
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Ringrazio chi vorr� rispondere.
Luciano Buggio
Received on Fri Mar 02 2012 - 18:46:40 CET
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