"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:4c1n75F13cacaU3_at_individual.net...
Ecco: sapevo che con Bernoulli tutto sarebbe stato pi� facile.
Vorrei per� che mi aiutassi a mettere ordine (e rigore) in queste idee.
Se ritengo costante il termine relativo all'energia potenziale (ignorando
l'effetto di gravit�), allora pressione ed energia cinetica variano in
maniera inversamente proporzionale, giusto? Ma fammi capire una cosa sulla
"stagnazione". Immaginiamo un sistema reale (tanto il tutto si applica anche
ai fluidi reali). Un condotto � collegato alla base di una grossa cisterna
che genera pressione in maniera proporzionale al livello dell'acqua che lo
riempie. Il condotto si ramifica abbondantemente. Direi che, se sono
trascurabili le perdite di carico, allora la pressione � in ogni punto del
mio sistema di condotti uguale.
Ora immaginiamo di rallentare o arrestare il flusso in un ramo, ostruendolo
parzialmente o totalmente: cosa accade? Il liquido a ridosso
dell'ostruzione ristagna: quale sar� la pressione qui? La risposta dovrebbe
essere che la pressione aumenta quanto pi� il flusso � ridotto, ma non solo.
Dovrebbe essere importante anche un'altra cosa: l'angolo formato dalla
direzione del flusso nel condotto principale con la direzione della
ramificazione ostruita. Pensiamo infatti ad una ostruzione completa: se il
ramo emerge perpendicolarmente al condotto principale, in esso la pressione
sar� uguale a quando non era ostruito, nonch� uguale a quella che vige nel
condotto principale. Ma se il moncone ostruito forma un angolo pi� piccolo
di 90�, allora la componente della velocit� del flusso "principale" nella
direzione del moncone, sar� non nulla, e quindi il liquido stagnante
aumenter� la propria pressione (perch� in un certo senso � come se il ramo
ostruito rallentasse in parte il flusso che gli passa "accanto", prima di
deviare verso zone pervie, con effetti pressorii.)
Per� ho un dubbio: se io ostruisco dapprima parzialmente il ramo
perpendicolare, in esso la velocit� dapprima rallenta e poi, col proseguire
dell'ostruzione, si arresta.
Quando si arresta, in esso si giunge alla pressione che aveva prima
dell'ostruzione (e che ancora vige nel condotto principale), ma fin quando
l'ostruzione � parziale la pressione deve avere un valore maggiore, allora
cosa avviene? Prima la pressione a ridosso dell'ostruzione "ingravescente"
aumenta, poi, a flusso arrestato, ridiminuisce ai valori iniziali? Mi
verrebbe di dire di s�. Perch� se consideriamo un condotto senza
ramificazioni ed in esso inseriamo il mio "Pitot" ad L, imponiamo ad un
certo tubo di flusso una stagnazione contro l'apertuta della mia sonda. Qui
la pressione aumenta. Ma se la mia sonda ostruisse completamente il flusso
nel condotto, per via delle sue dimensioni pari a quelle del condoto stesso,
la pressione misurata sarebbe pari a quella iniziale che si aveva nel
condotto prima di andare a disturbarlo con la sonda. Quello che cerco di
dire � che perch� ci sia una pressione dinamica, ci deve essere s� una
stagnazione, ma anche - in altro punto - un flusso non nullo, che esercita
sulla sacca di stagnazione una qualche azione.
Grazie e scusa per la prolissit�.
Received on Sat May 06 2006 - 10:36:27 CEST
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