> Ad ogni modo, non capisco bene perche' sopra usi l'imperfetto, "si usava
> dire", non sono un esperto pero' mi pare che la visione 'ortodossa' sia a
> tutt'oggi dominante.
scrivo "si usava" dire perch� quella dicitura sembra dare all'osservatore
una rilevanza che non ha..
il fatto che un osservatore riveli lo stato di una delle due particelle
distrugge l'entanglement ma questo non ha risultati fisici nel
senso che non comporta trasferimento di informazione
tutto qui
> Questa, sempre se ho ben capito, e' una posizione riconducibile a
sostenere
> l'incompletezza della meccanica quantistica, cioe' una posizione a
sostegno
> dell'ipotesi delle variabili nascoste.
no, perch�?
sto effettivamente dando un'interpretazione classica del fenomeno
ma in questo non sto dicendo che ci sia alcun processo deterministico o no
contrario ai fondamenti della teoria..
sto semplicemente dicendo che l'informazione creata in un laboratorio
� stata trasferita nell'altro non nel momento in cui in uno dei due � stata
effettuata la misura bens� quando nell'altro laboratorio � stato
trasferito il fotone..
guarda la cosa 'meravigliosa' della meccanica quantistica � che puoi
clonare un fotone senza conoscerne lo stato
come se si potessero stampare dei giornali senza leggerli :)
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Received on Fri May 05 2006 - 11:14:17 CEST