Re: Didattica Fisica all'Universita'

From: Seldon <seldon_at_seldon.it>
Date: Mon, 01 May 2006 18:20:40 +0200

Marco ha scritto:
> Ciao a tutti.
> Sto per concludere il secondo anno di Fisica e ho notato una grande
> disparita' tra i corsi di Fisica e i corsi di Matematica. In
> particolare i primi mi sembrano, nel complesso, molto meno chiari dei
> secondi.
> I concetti in matematica vengono introdotti in modo rigoroso, si ha
> sempre una visione chiara (perlomeno dopo aver studiato a fondo la
> materia) di quello che si sta facendo, gli esercizi, per quanto
> difficili, sono in un certo senso piu' facili da affrontare, una volta
> capiti. Insomma: dopo aver dato un esame di matematica mi sento in
> grado di spiegare la materia a qualcun altro.
> In fisica, invece, vi e' un approccio molto piu' libero (con
> particolare riferimento ai corsi di elettromagnetismo e di introduzione
> alla fisica moderna). Spesso si introducono i concetti a partire da
> alcuni esempi per poi generalizzare in maniera piuttosto vaga e poco
> giustificata. Non mi sentirei di rifare ad una terza persona i
> ragionamenti che ci propongono i professori, semplicemente perche' li
> ritengo poco convincenti. In pratica, credo di capire ben poco di
> quello che mi viene insegnato, anche se all'esame i voti sono alti.
> Inoltre, per affrontare gli esercizi non basta aver studiato e "capito"
> la teoria. A volte mi pare di dover imparare i procedimenti un po' a
> memoria. In definitiva, la sensazione e' quella di non imparare
> veramente.
Ciao, devo dire che il tuo post mi ha sorpreso in quanto leggendolo mi
sembrava di ripercorrere alcune delle riflessioni che mi hanno
costantemente accompagnato durante il mio corso di studi in fisica.
Anche io ero particolarmente insoddisfatto dell'approccio didattico che
veniva adottato, che ritenevo (e ritengo tuttora) confuso, vago,
frammentario e frustrante, principalmente per i motivi che hai elencato;
non � un caso che dal terzo anno in poi ho dedicato molto pi� tempo ed
energie allo studio della matematica che della fisica.
Sicuramente alcuni motivi dell'inadeguatezza (a mio parere) dei corsi di
fisica erano contigenti (scarsa capacit� didattica di alcuni docenti),
ma ritengo che vi sia (almeno limitatamente alla mia esperienza) un
problema strutturale: ho l'impressione che nella comunit� dei fisici
spesso si trascuri l'importanza delllo studio e dell'applicazione
sistematica del linguaggio proprio della descrizione fisica, cio� la
matematica; ho notato che una tendenza diffusa (anche in alcuni gruppi
di ricerca) � quella di ridurre la matematica ad un mero strumento di
calcolo, senza preoccuparsi troppo della liceit� dei passaggi e spesso
persino del significato degli oggetti manipolati.
Spesso invece si trascura di sviluppare quello che ritengo il punto
cruciale, cio� la formalizzazione e la chiarificazione dei concetti
fisici, operazione che consente spesso di raggiungere un grado di
comprensione superiore delle teorie fisiche considerate, poich�
costringe lo studente a distinguere tra definizioni, postulati e
teoremi; senza questo sforzo si rischia di cadere in una sterile e
disorientante manipolazione formale di simboli.
Naturalmente � necessario tenere presante che la fisica � pur sempre una
scienza sperimentale, per cui � utile e necessario partire dagli
esperimenti e da esempi concreti, non disdegnando il ragionamento
analogico e, perch� no, contestualizzando storicamente i concetti man
mano che si introducono; ritengo per� che a questa fase euristica, che
consente la formazione di un'intuizione fisica, debba seguire una
sistematizzazione e formalizzazione matematica.
So bene che a volte l'impresa � improba, e il background matematico
richiesto non sempre si pu� sviluppare completamente, ma almeno uno
sforzo in questa direzione sarebbe auspicabile; credo che un percorso
del genere avrebbe un alto valore formativo e rafforzerebbe lo spirito
critico dello studente.
Un ostacolo alla realizzazione di questo programma � costituito
dall'elevato livello di astrazione e sofisticazione delle teorie fisiche
 moderne (penso alla meccanica quantistica), che richiede strumenti
matematici molto elaborati e vari; ma a mio parere sarebbe gi� un passo
avanti introdurre e discutere alcuni concetti chiave, che ricorrono
molto spesso; penso ad esempio al concetto di variet�, senza il quale, a
mio parere, non si pu� pretendere di capire ad es. la meccanica
lagrangiana o hamiltoniana.

> Molte volte ho avuto il desiderio di iscrivermi a matematica :-).
> (Sorrido, ma la preoccupazione e' seria)
Io ti consiglierei di pensarci seriamente, o almeno di inserire pi�
esami di matemtica nel tuo piano di studi.
Scusate se sono stato prolisso.

Seldon
Received on Mon May 01 2006 - 18:20:40 CEST

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